Il metodo
Sono state riconsegnate le chiavi da parte della ex titolare della struttura, Serena Fioravanti e a quel punto, insieme ai vigili è stato fatto l’inventario di quanto era rimasto all’interno dei locali. La titolare, aggiudicataria del bando nel 2018, ha deciso di dare la disdetta lo scorso settembre, subito dopo la stagione estiva. All’origine delle motivazioni che hanno spinto l’affidataria della concessione a lasciare la struttura, ci sono ragioni di tipo economico. Secondo la ex amministratrice unica, Serena Fioravanti, le cose nella gestione dello spazio non sono mai state facili, quello che -in ultimo- ha influito più di tutto sono stati i due anni di chiusura forzata per la pandemia e le consecutive restrizioni a mettere in ginocchio l’attività del chiosco che oltre alla pizza, offriva anche giochi e gonfiabili per bambini. Non di meno, hanno influito anche bollette, utenze lievitate negli ultimi anni e problemi di allagamento. Le spese sono state tante e tali da rendere difficile il pagamento del canone annuo e portare la Fioravanti a prendere la decisione finale.
Starà al comune e agli uffici cercare di predisporre il bando di affidamento prima possibile per riaprire la struttura, ottimisticamente parlando per la prossima estate o forse più realisticamente, per quella successiva.
L’obiettivo
Ora, l’obiettivo del comune è quello di andare presto a gara e trovare un nuovo gestore per quella che è un’area strategica per la città, da sempre punto di riferimento per i giochi dei più piccoli, dietro alla scuola Capoluogo e a due passi dal centro. Sono diverse le aree di proprietà del comune che attendono nuova vita, come ad esempio, i locali dell’ex Tentacolo, sul lungomare nord. Dopo l’ultima gara andata male qualche anno fa, nel senso che la società aggiudicataria (di San Benedetto) dopo aver visionato la mole dei lavori da fare all’interno, tetto incluso, ha semplicemente ridato le chiavi all’ente. Nell’ultimo anno, la struttura era stata messa a disposizione come galleria d’arte ma adesso urge la necessità di trovare una soluzione definitiva dello spazio, tornato di nuovo libero e in attesa di un gestore.