Pitti Uomo va meglio del previsto. E Giannini lancia l’idea del politecnico calzaturiero

Pitti Uomo va meglio del previsto. E Giannini lancia l’idea del politecnico calzaturiero
Pitti Uomo va meglio del previsto. E Giannini lancia l’idea del politecnico calzaturiero
di Massimiliano Viti
3 Minuti di Lettura
Giovedì 13 Gennaio 2022, 08:25

FERMO - Le prime due giornate di Pitti Uomo (il salone fiorentino si chiude oggi) hanno superato le aspettative ridotte al lumicino con cui gli espositori fermani erano partiti. Alla questione dei buyer russi, a cui è proibito circolare in Italia col vaccino Sputnik, si aggiungono quelle del rincaro dei materiali e del ricambio generazionale.

«Con la presenza a questa edizione di Pitti vogliamo rassicurare i nostri clienti» afferma Caterina Leombruni di Lemargo che prosegue: «Non possiamo arrenderci se vogliamo continuare a fare questo mestiere».

In merito al rincaro di prezzi di materia prime, energia e trasporti, Lemargo ha deciso che non applicare aumenti per la stagione invernale 2022-2023. «È una parte del nostro investimento».

Quanto al ricambio generazionale Caterina ha le idee chiare: «Qualche giovane volonteroso lo abbiamo trovato. Siamo noi imprenditori a dover dare dignità al mestiere, conoscerlo e saperlo fare». Per il 2022 Lemargo vuole crescere, puntando sullo sviluppo del mercato Usa. Gianni Giannini di Doucal’s crede che un politecnico calzaturiero marchigiano possa essere una buona idea per coinvolgere i giovani. Ma soprattutto «bisogna coinvolgere le grandi griffe che rastrellano manodopera locale e creano un’asta al rialzo degli stipendi poco piacevole» afferma l’imprenditore veregrense.

«Non trovo giusto che ogni azienda debba organizzarsi in maniera autonoma, attraverso le famose academy, per risolvere il problema del ricambio generazionale. Vorrei ci fosse anche un intervento della parte pubblica, per esempio con bandi regionali capaci di stimolare aziende e giovani». Per la questione prezzi Doucal’s intende assorbire una parte degli aumenti ma ritoccherà i suoi listini. «Il vero problema è la disponibilità dei materiali e la puntualità nelle consegne» precisa Giannini che pur non ambendo ad una carica all’interno della rinascita di Confindustria Fermo si mette a disposizione. Tra i corridoi di Pitti si è parlato di Micam. L’impressione è che le date (20-22 febbraio) verranno confermate, sperando di poter risolvere la grana russa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA