Fermo, violenza sessuale su tre minori:
professore di sostegno a giudizio

Fermo, violenza sessuale su tre minori: professore di sostegno a giudizio
di Pierpaolo Pierleoni
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Giovedì 11 Luglio 2019, 03:35
FERMO - Su di lui pende un’accusa pesantissima, violenza sessuale a danno di minori. Alla sbarra un insegnante di pianoforte, nonché docente di sostegno in una scuola media all’epoca dei fatti che gli vengono contestati. L’uomo, R.F., 63 anni, si è presentato ieri mattina in tribunale, l’inizio del processo è stato rinviato al prossimo 16 ottobre. Già calendarizzata la seconda udienza, per il mese di febbraio 2020.
Sono ben tre i minori, presunte vittime degli abusi, ad averlo accusato e le cui famiglie si sono costituite parte civile. L’imputato è difeso dall’avvocato Alessandro Angelozzi, a tutelare i ragazzi sono i legali Alessandra Iacopini, Filippo Polisena, Matteo Restuccia e Marco Tomassini.
 
Sul professore, che aveva scontato un breve periodo ai domiciliari all’epoca delle accuse, pende tuttora una misura cautelare interdittiva di sospensione dell’esercizio dell’attività didattica. Un provvedimento agli sgoccioli, scadrà infatti ad agosto, quindi in linea teorica l’uomo potrebbe anche tornare ad insegnare dal prossimo anno scolastico. Alla scuola secondaria era assunto con incarico a tempo determinato e si occupava di ragazzi bisognosi di sostegno, con disabilità o ritardo cognitivo. Gli vengono addebitati alcuni episodi di abusi nei confronti dei propri alunni, sia all’interno della scuola che in occasione di lezioni private di musica. A denunciarlo era stato l’istituto scolastico in cui insegnava, dopo che alcune segnalazioni, presentate al dirigente da parte dei familiari degli studenti, avevano gettato una pesante ombra sui comportamenti del prof. 
Gli episodi avrebbero interessato anche altri ragazzi, oltre ai tre che figurano nel processo come parte lesa. Ma in seguito agli approfondimenti eseguiti durante le indagini non sarebbe emerso un quadro probatorio sufficiente a formulare l’accusa. Le deposizioni da parte dei tre minori che accusano il prof sono state presentate indipendentemente le une dalle altre, solo in seguito le famiglie hanno saputo di altri casi. Due alunni hanno frequentato la stessa classe, un terzo invece non conosceva affatto le altre due presunte vittime, ma le testimonianze fornite sulla condotta del prof presentano diverse analogie. I fatti contestati risalgono in particolare all’anno scolastico 2016/17. Un percorso difficile e delicato, quello che ha portato alla luce la torbida vicenda. Come spesso accade in casi del genere, non è stato semplice convincere i minori a rivelare le molestie subite, sia per pudore nel rivelare fatti intimi, sia per la condizione di particolare fragilità di alcuni ragazzi. Col supporto di famiglie, legali e specialisti, però, alla fine hanno prevalso il coraggio e la volontà di liberarsi di un peso che ha profondamente turbato la loro crescita. Rivelazioni da cui è emerso un quadro inquietante sui comportamenti del docente che hanno portato al rinvio a giudizio. Se le accuse saranno confermate, il prof rischia una pena pesante, a partire dagli 8 anni di reclusione, con le aggravanti del reato commesso a danni di minori, di cui uno con disabilità.
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