C’è il via libera ai 15 milioni per l’ex Conceria: disco verde al progetto del Comune

C’è il via libera ai 15 milioni per l’ex Conceria: disco verde al progetto del Comune
C’è il via libera ai 15 milioni per l’ex Conceria: disco verde al progetto del Comune
di Chiara Morini
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Venerdì 23 Luglio 2021, 10:16

FERMO  - A gennaio l’idea di partecipare, a febbraio la ricerca dei partner, e a marzo la partecipazione al bando ministeriale per il Pinqua, il programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare.


Finanziamenti che il Ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili concede per riqualificazioni di aree urbane, senza alcun nuovo consumo di suolo, a vantaggio delle comunità, e che a Fermo dovrebbero arrivare per il progetto di riqualificazione dell’ex Conceria. Quindici i milioni richiesti in fase di partecipazione e quindici quelli che il Ministero ha dichiarato ammissibili per il progetto del Comune, dal titolo “HUBitare. Villaggio dell’abitare inclusivo e sostenibile”, che andrà a valorizzare ulteriormente la riqualificazione che si sta studiando per Campiglione, e per la zona attorno al nuovo ospedale. Una graduatoria che vede il Comune al sessantunesimo posto su 271 progetti selezionati, per un totale di 4,3 miliardi di euro necessari.

Al momento le risorse disponibili sono 3,2 miliardi, e quindi Roma dovrà trovare la somma rimanente, per la quale già si è attivata.

Alcuni dei progetti potrebbero quindi rischiare di venire rinviati, ma questo non dovrebbe essere il caso di Fermo. La riduzione del disagio abitativo a Campiglione-Girola è dunque il progetto che porterà nell’ex Conceria interventi di edilizia sociale, incrementando la qualità della vita dei cittadini anche dal punto di vista dei servizi. La tecnologia alla base di tutto, quindi, di un futuro piccolo villaggio, comprendente interventi di housing sociale, uno spazio che accolga i familiari dei futuri degenti del nuovo ospedale, un polo culturale nell’ex chiesa di Molini Girola, una centrale di teleriscaldamento.


Questi sono solo gli elementi fondanti di un progetto, che porterà la zona verso un nuovo welfare urbano, nel quale sarà dato spazio anche alla cultura. Con la collaborazione di partner privati, tra cui il proprietario dell’area oggetto di intervento, e privati le cui candidature sono state approvate a febbraio. A questo punto la procedura prevede l’emanazione di un decreto nei prossimi 60 giorni, con l’approvazione definitiva della graduatoria da parte del Governo. Nei successivi 240 giorni gli rnti dovranno inviare i progetti.

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