FERMO - Ben ottocento euro per un giubbotto da motociclista. Un affare concluso online, solo che la venditrice, invece di incassare, ha finito per pagare la somma a un truffatore. L’ennesimo raggiro è stato scoperto dai carabinieri di Montegranaro, che hanno concluso un’indagine partita da una segnalazione risalente a un paio di mesi fa. Tutto inizia dall’annuncio pubblicato sul web da una 45enne di Montegranaro, intenzionata a vendere una giacca da motociclista.
Una persona risponde al post su un noto sito di e-commerce, chiama la donna, si dice interessato e propone di effettuare il pagamento tramite ricarica su carta di credito.
Così la convince a recarsi su un postamat. La signora, raggiunto lo sportello, segue passo per passo le indicazioni telefoniche del presunto acquirente, che le fa inserire la carta nell’apparecchio Atm e le fornisce le istruzioni per concludere l’affare. Ma alla fine, invece di vedersi accreditata la somma concordata, poco meno di 800 euro, la donna trova la stessa somma addebitata sulla sua carta. Così si rivolge ai carabinieri per la denuncia. I militari si mettono all’opera, recuperano tabulati telefonici e traffico bancario. Incrociando i dati, le ricerche li portano a Parma, ad identificare un 47enne, ora deferito con l’accusa di truffa.