Ritardi per i lavori sulla strada Valdaso. Curti attacca: «Opera da avviare subito»

Un tratto di strada interessato dai lavori
Un tratto di strada interessato dai lavori
di Francesco Massi
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Martedì 30 Maggio 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 12:19
SANTA VITTORIA IN MATENANO - Ritarda inspiegabilmente l’avvio dei lavori per l’ammodernamento della statale 433 Valdaso nel tratto, di 2,6 km, da Ponte Maglio di S. Vittoria in Matenano fino a zona Vignola S. Biagio di Montefalcone Appennino. E’ l’ultimo da sistemare per rendere più sicura e transitabile la parte più pericolosa della Valdaso fino a Comunanza.   


Progetto e lavori a carico dell’Anas con risorse di 5 milioni di euro derivanti dalle donazioni da sms, nel post sisma 2016, detenute dalla Regione. Progetto promosso da 20 Comuni, a dimostrazione dell’importanza strategica dell’opera per l’asse viario mare-monti. Il 16 marzo 2020 la Regione Marche, al termine dell’iter amministrativo, approvava lo schema di convenzione con l’Anas per concludere la progettazione esecutiva ed avviare i lavori. Però a tre anni di distanza non c’è ancora una parvenza di apertura del cantiere. Sulla questione il deputato forcese del Pd Augusto Curti ha presentato un’interrogazione in Commissione Ambiente, alla Presidenza del Consiglio ed al Ministero delle Infrastrutture. «A tutt’oggi, nonostante l’Anas possa procedere all’immediato affidamento e la convenzione con la regione Marche sia stata approvata da oltre tre anni – dice - non abbiamo alcun segnale circa l’avvio dei lavori. Questo stato di fatto sta generando un blocco ingiustificato che danneggia i territori del sisma e offende la generosità di coloro che hanno donato. E’ opportuno che vengano resi noti i motivi del ritardo, ma soprattutto è necessario che l’opera venga avviata con la massima rapidità».

La priorità

Quindi ancora il parlamentare. «Il completamento del tratto in questione rappresenta un’assoluta priorità per un territorio che, dovendo alimentare la ripartenza post sisma, necessita di servizi ed infrastrutture.

A questo proposito è necessario ricordare che Comunanza ospita un polo produttivo di vitale importanza per l’economia d’area. Qui, oltre a grandi gruppi come Whirlpool e Tod’s, sono infatti presenti molte realtà industriali e artigianali che, complessivamente, impiegano oltre 1.000 lavoratori. La viabilità, in tale contesto, rappresenta un tema fortemente strategico. Il comprensorio deve poi consolidare il processo di sviluppo turistico che, negli ultimi anni, ha fornito segnali molto interessanti. Per centrare questo obiettivo – continua Curti - occorre favorire gli investimenti, soprattutto sulla ss 433 che collega il Parco Nazionale dei Sibillini e tutta l’area montana con la riviera adriatica». Poi Curti va all’attacco. «E’ inconcepibile, dunque, che sia proprio l’ente territoriale di riferimento, cioè la Regione, a non preoccuparsi per un tema che attiene alla ripartenza e allo sviluppo. Per questi motivi ho presentato un’interrogazione in Commissione Ambiente, Presidenza del Consiglio e Ministero delle Infrastrutture, al fine di richiedere una verifica dello stato di fatto, di rimuovere eventuali ostacoli e procedere all’immediato avvio dell’opera». Da ricordare che la 433 Valdaso è l’arteria di collegamento più corta per unire la zona montana dei Sibillini con la costa, sia per lavoro che per il turismo.

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