Più opportunità di lavoro con Ingegneria gestionale, c’è anche un nuovo hub. Aziende a caccia di giovani specializzati

La presentazione dei nuovi corsi a Fermo dell'Università Politecnica delle Marche
La presentazione dei nuovi corsi a Fermo dell'Università Politecnica delle Marche
di Francesca Pasquali
3 Minuti di Lettura
Giovedì 7 Aprile 2022, 07:00

FERMO - Un incubatore di idee. Uno spazio dove giovani menti possono confrontarsi e aprirsi. Un’esperienza formativa per chi, ancora studente, sta per affacciarsi al mondo del lavoro. Quelli del gruppo Mag (Mecaer aviation group), il nuovo hub tecnologico di Monteprandone, l’hanno pensato così. Come una fucina di talenti da formare e far restare.


L’accordo
La società leader nel settore aeronautico ha avviato una collaborazione con il corso di laurea in Ingegneria gestionale di Fermo e con quello di Ingegneria meccanica, informatica e automatica di Ancona dell'Univpm.

«Un modo per dare all’azienda la possibilità di avere un contatto più diretto con l’Università», lo definisce Maurizio Giacomini. Il responsabile dell’hub va dritto al punto. «Sappiamo che nel mercato ci sono delle possibilità, ma ci servono le teste. Siamo consci del fatto che il percorso va iniziato con chi diventerà ingegnere e convinti che un rapporto con le aziende aumenti la conoscenza», dice. Quello che la società nata a Borgomanero, nel Novarese, e con sedi anche a Monteprandone, Roma, negli Stati Uniti e in Canada propone agli studenti dell’ultimo anno della magistrale sono tirocini formativi da sei a dodici mesi.
I particolari
L’hub è uno spazio al cui interno «c’è piena libertà di pensiero», dove giovani di diverse Università «possono portare il loro punto di vista e dare valore aggiunto ai progetti», spiega Vittoria Tedesco, che nella società si occupa di risorse umane. «È fondamentale individuare le persone giuste da mettere al posto giusto, dando gli strumenti giusti per sviluppare le loro competenze. Menti giovani e sveglie in grado di trovare soluzioni che altri non riescono a trovare, per offrire al territorio una reale opportunità di sviluppo e di crescita delle idee», aggiunge.
Il numero
A Monteprandone, gli studenti al lavoro nell’hub, per adesso, sono sei e «partecipano a progetti di sviluppo che hanno una reale ricaduta sul business». Nella struttura aperta lo scorso dicembre stanno per otto ore al giorno. Per il lavoro che fanno ricevono un assegno di presenza. A quelli che decidono di prendere casa in affitto da quelle parti, l’azienda dà una mano a pagarlo.
La tecnica
«Confrontandosi con i tecnici interni, i giovani imparano cosa vuol dire lavorare. E, se assunti, sono in grado di muoversi in modo agile e indipendente», dice ancora Tedesco. Nato dall’incorporazione con Sei (Servizi elicotteristici italiani), il gruppo Mag conta circa settecento dipendenti. La sede di Monteprandone si occupa prevalentemente di interni. «Un prodotto molto complicato, parte di un mercato che chiede sempre maggiore qualità, quindi la necessità di implementare personale e renderlo sempre più capace di leggere le richieste del mercato e di saper rispondere», spiega Vincenzo Massarelli, innovation manager della sede ascolana. Un’opportunità per i futuri ingegneri e per le aziende, sempre più a caccia di giovani talenti. «Abbiamo almeno sessanta richieste tra ingegneri meccanici e gestionali, che non riusciamo a soddisfare», fa sapere Michele Germani, delegato della Terza missione della Politecnica delle Marche.
Le prospettive
Si tratta di una cifra che testimonia ampiamente l’interesse nei confronti di questa iniziativa.

Per Germani, dunque, l’incubatore della Mag sarà «un’opportunità anche per la crescita del territorio». Un aiuto importante in un momento di forte trasformazione per il mondo del lavoro.

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