Vaccinazioni, mancano i giovani all'appello: «Attenzione, sono la categoria più a rischio»

Vaccinazioni, mancano i giovani all'appello: «Attenzione, sono la categoria più a rischio»
Vaccinazioni, mancano i giovani all'appello: «Attenzione, sono la categoria più a rischio»
di Francesca Pasquali
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Mercoledì 25 Agosto 2021, 09:47

FERMO -  Sono trentamila i fermani non vaccinati. Circa il 17% della popolazione della provincia non ha fatto ancora la prima dose. Numeri che fanno scomparire dall’orizzonte l’immunità di gregge, visto che nei centri vaccinali, ormai, si somministrano quasi solo seconde dosi.


All’altro ieri, nel Fermano, tra prime e seconde, ne erano state inoculate 216.135. Le prime erano 117.927. Nel complesso, le vaccinazioni sono al 72%, ma a tirare su la media sono quelle degli ultraottantenni, che superano il 90%. Percentuale che si abbatte nella fascia di età che va dai 12 ai 69 anni, dove i vaccinati sono il 60%. Ad abbassare la media sono i giovanissimi (12-18 anni): quasi uno quattro non è vaccinato. Il dato di giovedì scorso parla di 2.584 prime dosi somministrate su una popolazione di 8.755 giovani.


Vero è che erano passati solo tre giorni da quando le vaccinazioni erano state aperte senza prenotazione a questa fascia d’età, ma è pure vero che, davanti alla “don Dino Mancini”, di ragazzi non se ne vedono tanti. «Dobbiamo incentivarli a vaccinarsi, soprattutto in vista del ritorno a scuola. Per il tipo di vita che fanno, sono quelli che hanno maggiori probabilità di contagiarsi e di contagiare. Per questo, vanno motivati a vaccinarsi», spiega il direttore del Dipartimento di igiene e salute pubblica, Giuseppe Ciarrocchi. In queste ore, l’Area vasta 4 sta pensando a come fare. Tra le ipotesi al vaglio ci sarebbe quella di organizzare qualche evento dedicato. Un modo per attrarre i giovani e spingerli a vaccinarsi.

«Più giovani vacciniamo, più terremo basso il numero dei ricoveri in ospedale e lo sviluppo di focolai», aggiunge Ciarrocchi.

Che sull’immunità di gregge che difficilmente sarà raggiunta taglia corto: «L’importante è continuare a vaccinare, per limitare il più possibile la circolazione del virus e che il virus muti». Tra le idee per accelerare le vaccinazioni, soprattutto le prime dosi, c’è quella di usare di più il camper dell’Asur. Che, a settembre, potrebbe battere in lungo e in largo il Fermano tutti i giorni. Lo stesso che sabato e domenica farà tappa a Lido Tre Archi, chiudendo la prima tranche della campagna vaccinale itinerante, che ha riguardato la costa. Il camper, col personale volontario dell’Av4, stazionerà in via La Malfa, vicino al centro sociale, lato mare, dalle 20 alle 23.


Come per le precedenti tappe, non servirà prenotare. Il vaccino verrà fatto in base all’ordine di arrivo. Bisognerà presentarsi con la tessera sanitaria e, per la seconda dose, anche con la documentazione rilasciata dopo la prima. «Un segno di attenzione forte verso i residenti del quartiere e in generale verso i turisti, per cui ringraziamo l’Area vasta 4. L’invito, vista l’importanza, è di tener conto di questa opportunità che viene data», il commento del sindaco Paolo Calcinaro.


Resta stabile il numero dei ricoverati al “Murri”, che ieri erano 11, tutti in Malattie infettive. 25 i positivi nella Rsa di Campofilone. I nuovi casi nel Fermano ieri erano 29. 438 le persone in quarantena (+10), di cui 64 positive (-11).

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