Fermo, il tomaificio “Rm” passa di mano: previste nuove assunzioni nel corso dell'anno

Il tomaificio “Rm” passa di mano: previste nuove assunzioni nel corso dell'anno
Il tomaificio “Rm” passa di mano: previste nuove assunzioni nel corso dell'anno
di Massimiliano Viti
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Mercoledì 3 Maggio 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 12:13

FERMO - C’è chi diversifica, chi vende per poter crescere e chi sfrutta l’intelligenza artificiale per competere. L’evoluzione del distretto calzaturiero fermano è già in atto. Karma of Charme è una mini impresa fondata nel 2007 (3 dipendenti) che fa total look ed è capace di sedurre gli Usa. Come? «Il concetto, e non il prodotto, è la base di partenza. Il mood è importante e non la stagionalità» afferma Emanuele Palombari, 45 anni, che si definisce poeta, aspirante.

L’azienda ha sede a Montecosaro ma la famiglia proprietaria è di Casette d’Ete.

La particolarità di Karma of Charme è che crea una tavolozza colori che utilizza per le scarpe (principalmente stivali), borse, abbigliamento e mobili. Ma le stesse tonalità vengono poi applicate anche a piante e ai quadri che realizza. «Ogni prodotto ha un suo colore, che creiamo noi» spiega Palombari che ritiene il made in Italy «un marchio con un valore culturale». Tutti i prodotti sono frutto delle elevate abilità manuali del distretto fermano-maceratese. «Come vedo il marchio tra 5 anni? Un brand di design capace di offrire scarpe, accessori e arredamento. Abbiamo già realizzato alcuni pezzi come le panche, le scatole di legno, i quadri e le piante. L’obiettivo finale è quello di portare i nostri colori all’interno delle case» chiosa Palombari. I prodotti del marchio vengono venduti online e attraverso 3 negozi (1 a Saint Tropez e 2 a Ibiza). 


L’impegno


La famiglia Romanelli, che nel 1978 a Monterubbiano ha fondato il tomaificio “Rm”, ha invece deciso di vendere. L’impresa è stata ceduta al calzaturificio bresciano Mec Europa Due. I fondatori Lorenzo Romanelli e Rosanna Mazzoni conserveranno il loro ruolo in azienda, così come il figlio Francesco, 44 anni, responsabile dello stabilimento. «Quella di vendere è stata una scelta lungimirante perché eravamo arrivati al massimo delle nostre potenzialità e possibilità», spiega Francesco Romanelli che poi prosegue: «Per compiere un ulteriore step di crescita era necessario allearsi per avere nuove risorse e soprattutto una migliore divisione delle competenze».

L’accordo stipulato con Mec Europa Due porterà ad un incremento della capacità produttiva del tomaificio che passerà da 26 a oltre 40 dipendenti entro la fine del 2023. Come reclutare le future orlatrici? «Insieme all’agenzia di lavoro Gi Group stiamo preparando i corsi di formazione che partiranno verso settembre-ottobre. Nel frattempo stiamo facendo formazione interna al personale neo assunto. Posso dire che da 4-5 anni stiamo puntando sul ricambio generazionale del personale » afferma lo stesso Romanelli.

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