Undici medici a tempo indeterminato pronti a trasferirsi all’ospedale Murri

Undici medici a tempo indeterminato pronti a trasferirsi all ospedale Murri
Undici medici a tempo indeterminato pronti a trasferirsi all’ospedale Murri
di Nicola Baldi
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Domenica 5 Febbraio 2023, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 10:50

FERMO -  Ora è ufficiale. Una corposa iniezione di nuovi medici è in arrivo nell’azienda sanitaria territoriale di Fermo. Oltre al bando pubblicato in settimana, per l’individuazione di 12 dirigenti medici a tempo determinato, sono arrivati dall’inizio del 2023, o sono in procinto di trasferirsi a Fermo, ben 11 medici a tempo indeterminato. 

 
L’organico


Dal mese di gennaio sono operativi un radiologo, un medico di igiene e sanità pubblica, un medico di organizzazione dei servizi sanitari di base, due psicologi. Con il mese di febbraio entrano in servizio un medico radiologo, un oculista, un cardiologo, un dirigente farmacista. Il mese prossimo sarà inoltre operativo un nuovo medico operativo alla direzione medico ospedaliera del Murri ed un biologo. Si sta attendendo infine il nulla osta da un’altra azienda sanitaria territoriale della regione Marche, per attivare la procedura di mobilità per due nuovi nefrologi, che hanno manifestato l’intenzione di spostarsi nella Ast di Fermo.


Le risorse


«Muoviamo passi avanti importanti e l’arrivo nuovi professionisti è linfa vitale per l’azienda – commenta il commissario straordinario dell’Ast di Fermo, Roberto Grinta – Disporre di ulteriori risorse professionali per l’ospedale ed il territorio è un tassello fondamentale per proseguire un percorso di crescita ed incremento qualitativo della sanità fermana».


Le richieste


L’Ast ricorda che all’ultimo vertice sulle carenze del Murri sono stati richiesti «11 tecnici di laboratorio, 2 tecnici di radiologia, mentre sono stati assunti 5 assistenti sociali e sono stati richiesti anche altri 10 operatori sociosanitari e 10 infermieri. Si provvederà a breve ad attivare una procedura concorsuale per l’assunzione di nuovi assistenti amministrativi. Inevitabilmente, un incremento del numero di dipendenti rimane collegato al vincolo del tetto di spesa previsto a livello nazionale».

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