FERMO - Al mare sì, ma con criterio. Perché è vero che il caldo è arrivato di botto, portandosi dietro la voglia della tintarella anticipata. E che di misure anticontagio, dall’altro ieri, ne sono rimaste ben poche. Ma è pure vero che il Covid continua a circolare e che le notizie che arrivano dal Portogallo sulla nuova variante che “buca” il vaccino agitano i sonni. Ma the show must go on. Già da settimane, le file di ombrelloni colorano le spiagge del Fermano. Ogni ombrellone deve garantire almeno dieci metri quadrati di superficie. Così ha stabilito la Regione, derogando alla normativa nazionale che ha riportato a sette metri quadrati e mezzo l’area tra ombrelloni. Come l’anno scorso, anche quest’estate i concessionari di Fermo potranno allargarsi sulle spiagge libere.
I particolari
La giunta ha approvato il rilascio di concessioni temporanee sui tratti di proprietà demaniale, «preservando e mantenendo la piena fruibilità delle stesse». Ogni deroga non potrà superare i dodici metri lineari. Va da sé che delle concessioni extra usufruiranno gli stabilimenti che confinano con le spiagge libere. Il discorso riguarda le spiagge di Lido Tre Archi, Casabianca, Lido di Fermo e Marina Palmense. La deroga si applica agli stabilimenti «che assicurino un distanziamento tra gli ombrelloni in modo da garantire una superficie di almeno dieci metri quadri per ogni ombrellone, al fine di favorire l’ampliamento delle zone d’ombra per prevenire gli assembramenti». Le concessioni temporanee potranno essere concesse «sulle spiagge libere confinanti con aree già oggetto di concessioni, nelle porzioni che si estendono attraverso l’estensione della superficie della concessione vigente, sulle spiagge libere confinanti con aree già oggetto di concessioni, nelle porzioni che si estendono dal limite a valle della fascia attrezzata per chioschi e servizi verso est».