FERMO - Non è ancora stata presentata la variante ma già Campiglione vede crescere il suo appeal. La giunta guidata da Paolo Calcinaro ha approvato una misura per favorire l’insediamento e lo sviluppo di attività economiche, in linea con le idee di riqualificazione urbana e di rifunzionalizzazione degli spazi. E la risposta già c’è, tant’è che ci sono richieste di informazioni, che testimoniano l’interesse da parte di attività che vorrebbero insediarsi a Campiglione.
Studi, attività produttive, professionali e commerciali, quindi, che in alcuni casi hanno anche l’intento di rivitalizzare spazi in disuso o chiusi ormai da tempo. «Interessamenti – osserva Calcinaro – che ci fanno capire che stiamo andando nella giusta direzione, quella cioè di perseguire, per la nuova Campiglione, obiettivi di lavoro, occupazione ed economia. Prospettive di sviluppo concrete in considerazione del nuovo ospedale che sta sorgendo nel quartiere». Saranno create strutture di supporto, infrastrutture e una migliore connessione con il resto della città, con cui viene condiviso il progetto.
«Puntiamo tutto sull’urbanistica condivisa – commenta l’assessore all’Urbanistica Mariantonietta Di Felice – attorno al nuovo ospedale si gioca il futuro di tutta la città».
Nei mesi scorsi il tavolo ha incontrato anche i sindaci dei Comuni confinanti per discutere con loro dei possibili sviluppi. Non potendosi fare assemblee, a causa della pandemia, nella scorsa primavera, è stato promosso un questionario online cui hanno risposto sia fermani che no. Uno studio analizzato dal Centro studi economici di Nomisma, che sta accompagnando il Comune nel percorso di variante. «Il lavoro di analisi – ricorda Marco Marcatili di Nomisma – è partito dalla riattualizzazione di uno studio pregresso. Il sondaggio e il confronto con tutta l’area ci ha permesso di raccogliere esigenze e aspettative».