Spade e scudi per la Cavalcata dell'Assunta: ecco l'iniziativa degli studenti dell'Artigianelli

Spade e scudi per la Cavalcata dell'Assunta: ecco l'iniziativa degli studenti dell'Artigianelli
Spade e scudi per la Cavalcata dell'Assunta: ecco l'iniziativa degli studenti dell'Artigianelli
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Domenica 20 Marzo 2022, 06:10

FERMO  - Scalda i motori la Cavalcata dell’Assunta. Se è vero che mancano ancora cinque mesi alla rievocazione storica, è pure vero che le sedi di contrada cominciano a rianimarsi. Una ripartenza che, si spera, permetterà di tornare a vivere appieno l’evento e i suoi momenti clou: la corsa di Ferragosto e la sfilata medievale che la precede. Della quale faranno parte anche la spada di ferro e lo scudo “rotella”, «fedeli alla tradizione», realizzati dagli studenti dell’Artigianelli.

 
L’iniziativa è della contrada Fiorenza.

Che ha coinvolto il centro di formazione professionale nella terza edizione della borsa di studio “Il giglio d’oro”. Dopo due anni di stop forzato per il Covid e le precedenti esperienze del Liceo artistico, del Classico e di quello delle Scienze umane, quest’anno toccherà agli studenti dei corsi di Meccanica e Calzatura. Divisi in gruppi, entro il 20 maggio, dovranno realizzare dei bozzetti – i primi della spada medievale, i secondi dello scudo – che saranno valutati da una commissione presieduta dal prof Massimo Temperini. I progetti selezionati verranno realizzati e diventeranno parte della sfilata che precede il Palio.

«La contrada crede nella capacità dei ragazzi e ha molto interesse per il settore giovanile e scolastico. Negli anni, abbiamo scoperto giovani talenti artistici ed è giusto continuare a impegnarci nelle attività culturali», le parole del priore di Fiorenza, Luigi Volpi. Per il quale «la borsa di studio ha una valenza culturale e mira alla riscoperta della città e della sua storia». In palio ci sono mille euro, cinquecento a progetto. Sponsor dell’iniziativa è l’azienda Tre Elle. «Dobbiamo continuare e insistere nella formazione e nella creatività, aiutando i giovani a riscoprire la storia e a mettere mani e cervello per creare questi prodotti», ha detto il titolare e contradaiolo di Fiorenza, Stefano Luzi. Creatività, manualità e integrazione.

«Da due anni – ha spiegato la prof di arte Caterina Catalini – portiamo avanti progetti per valorizzare i talenti culturali e permettere ai ragazzi più creativi di mettersi alla prova anche su altri aspetti oltre a quelli curricolari. Questa proposta rientra nello spirito della nostra scuola e per i ragazzi è un’occasione per affrontare un’esperienza nuova dal punto di vista lavorativo, per conoscere il territorio e per integrarsi, visto che molti sono stranieri e vivono in questa realtà, ma non la conoscono». 


Dopo gli abiti realizzati dagli studenti del Liceo artistico, le ricerche sulla storia della contrada e sulla figura di Oliverotto Euffreducci di quelli del Classico e il documentario sul nobile condottiero fermano di quelli delle Scienze umane, ora toccherà all’Artigianelli.

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