Aiuti all'export, si muove la Camera di Commercio. Fondi straordinari per il Fermano in crisi

Aiuti all'export, si muove la Camera di Commercio. Fondi straordinari per il Fermano in crisi
di Massimiliano Viti
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Sabato 10 Luglio 2021, 09:00

FERMO - Un accordo per competere con il mondo da 2,9 milioni è stato firmato nella sede fermana di Camera di Commercio dallo stesso ente e dalla Regione con lo scopo di offrire sostegno allo sviluppo dell’export delle imprese marchigiane. Fermo è stata scelta come dimostrazione di vicinanza alla provincia più in difficoltà.

 
I numeri
L’export regionale è cresciuto del 3,3% nel primo trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sfiorando il 2,9 miliardi. La provincia di Fermo ha invece perso il 12,5% di fatturato estero, peggio rispetto all’analogo periodo di un anno fa (-11,5%). L’accordo siglato dall’assessore regionale alle attività produttive Mirco Carloni e dal presidente di Camera Marche Gino Sabatini. È stato Carloni a sintetizzare i contenuti: «Alle imprese andrà un contributo del 50% delle spese di partecipazione a una o più fiere contenute in un elenco. Chi desidera partecipare a una manifestazione che non rientra nella lista, può chiedere il voucher. Contributi riservati alle imprese che si impegneranno per allestire l’appuntamento “Una settimana delle Marche” a Expo 2020 a Dubai». Il bando uscirà la settimana prossima e prevede un contributo del 60% fino a 40mila euro. L’obiettivo è puntare alla vetrina dell’Expo ed è rivolto in particolare alle imprese che operano sui mercati arabi.

E ancora contributi per favorire la digitalizzazione promossa sia attraverso accordi con Ice, Simeste, Sace e sia con marketplace internazionali come Alibaba e Amazon. Infine, l’agevolazione per 20 startup marchigiane al salone Smau. «E stiamo valutando come sostenere i campionari» ha concluso Carloni che ha affermato come «la politica di sviluppo dei mercati esteri è ferma da tempo. Alle Marche è mancata una visione strategica. Questo è un accordo storico». Sabatini ha messo in evidenza tre aspetti: il cambio di paradigma degli accordi con la Regione che ora sono «settoriali, più mirati e dettagliati»; l’aumento del budget riservato ai voucher e un accordo a sostegno del distretto del cappello che verrà presentato nelle prossime settimane.


I nodi
Alcune sfide e problematiche sono state toccate dagli intervenuti: il gap infrastrutturale (il prefetto di Fermo Vincenza Filippi); la rigenerazione post Covid (il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro); la necessità di accorciare i tempi degli incentivi (il vicepresidente di Assocalzaturifici Valentino Fenni); la decontribuzione del costo del lavoro (il deputato Mauro Lucentini). Paolo Mattiozzi di Cna e Francesca Orlandi, presidente di Linea, l’azienda speciale di Camera Marche per la moda, oltre a ringraziare i soggetti promotori di un accordo «che va considerato come punto di ripartenza».

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