FERMO - Un accordo per competere con il mondo da 2,9 milioni è stato firmato nella sede fermana di Camera di Commercio dallo stesso ente e dalla Regione con lo scopo di offrire sostegno allo sviluppo dell’export delle imprese marchigiane. Fermo è stata scelta come dimostrazione di vicinanza alla provincia più in difficoltà.
I numeri
L’export regionale è cresciuto del 3,3% nel primo trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sfiorando il 2,9 miliardi. La provincia di Fermo ha invece perso il 12,5% di fatturato estero, peggio rispetto all’analogo periodo di un anno fa (-11,5%). L’accordo siglato dall’assessore regionale alle attività produttive Mirco Carloni e dal presidente di Camera Marche Gino Sabatini. È stato Carloni a sintetizzare i contenuti: «Alle imprese andrà un contributo del 50% delle spese di partecipazione a una o più fiere contenute in un elenco. Chi desidera partecipare a una manifestazione che non rientra nella lista, può chiedere il voucher. Contributi riservati alle imprese che si impegneranno per allestire l’appuntamento “Una settimana delle Marche” a Expo 2020 a Dubai». Il bando uscirà la settimana prossima e prevede un contributo del 60% fino a 40mila euro. L’obiettivo è puntare alla vetrina dell’Expo ed è rivolto in particolare alle imprese che operano sui mercati arabi.
I nodi
Alcune sfide e problematiche sono state toccate dagli intervenuti: il gap infrastrutturale (il prefetto di Fermo Vincenza Filippi); la rigenerazione post Covid (il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro); la necessità di accorciare i tempi degli incentivi (il vicepresidente di Assocalzaturifici Valentino Fenni); la decontribuzione del costo del lavoro (il deputato Mauro Lucentini). Paolo Mattiozzi di Cna e Francesca Orlandi, presidente di Linea, l’azienda speciale di Camera Marche per la moda, oltre a ringraziare i soggetti promotori di un accordo «che va considerato come punto di ripartenza».