FERMO - Se stamattina, al rientro a scuola, gli studenti dello Scientifico “Calzecchi Onesti” e dell’Artistico “Preziotti Licini” non vedranno i sanificatori nei laboratori è colpa del Superbonus. O, meglio, della penuria di materiali che ha generato la corsa all’incentivo. I 19 apparecchi comprati dalla Provincia saranno pronti entro ottobre. Il tempo di farli arrivare e di montarli. Se la scelta è ricaduta sui due licei, dice il vicepresidente della Provincia, è perché, coi 70mila euro stanziati dalla Regione, bisognava decidere.
«Non avrebbe avuto senso metterne uno in ogni plesso e, comunque, non sarebbero bastati. Perciò abbiamo optato per i laboratori, gli ambienti più insalubri delle scuole», spiega Stefano Pompozzi. E quelli dove passano più ragazzi. I sanificatori andranno undici allo Scientifico e otto all’Artistico. Quest’ultimo, col forno per cuocere le ceramiche e le attrezzature per tagliare i metalli, «ne ha particolare bisogno». Al liceo Scientifico, saranno messi nelle aule multimediali al piano sotto strada, dove «l’areazione è ai limiti della sufficienza». I ventilatori meccanici, Vmc il nome tecnico, che sta per ventilazione meccanica controllata, sono stati ordinati a fine luglio e dovrebbero arrivare entro il mese. Poi, per vederli in funzione, sarà questione di qualche giorno.
Ma c’è anche chi è rimasto fuori dai fondi regionali e ha fatto da solo. Come l’Itet “Carducci Galilei” che ne ha comprati una ventina, già in funzione. Negli Isc di Fermo, i sanificatori sono stati installati alle scuole dell’infanzia di Salvano e Capodarco, dieci alla prima e sei alla seconda, pagati coi 64mila euro del bando regionale destinato all’infanzia. «Due plessi – spiega l’assessora ai Lavori pubblici Ingrid Luciani – dove sono stati già eseguiti lavori di adeguamento sismico e interventi strutturali e dove, di sicuro, non dovremo più intervenire».
Novità in arrivo al polo scolastico di via D’Acquisto. La giunta comunale, di recente, ha approvato l’acquisizione in comodato d’uso gratuito di un’area vicina alla nuova scuola da destinare a parcheggio e il progetto definitivo del primo lotto del sovrappasso pedonale per attraversare via D’Acquisto e collegare il parcheggio della palestra dell’Iti “Montani” con via Nievo, l’Ipsia “Ricci” e l’area a valle della strada.
Sul fronte trasporti, restano valide le regole dell’anno scorso. Cioè: posti fissi fino a giugno, numerati e assegnati a ogni studente, sanificazione giornaliera dei mezzi, distanziamento alle fermate, dispenser col gel disinfettante dentro ogni scuolabus, obbligo di mascherina a bordo, misurazione della febbre a casa, divieto di far salire studenti con sintomi e patto di corresponsabilità firmato dalle famiglie che «devono garantire giornalmente per i propri figli l’assenza di sintomatologia, di non essere stati in contatto con persone positive al Covid 19, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni e la dotazione di una mascherina per il tragitto casa-scuola-casa».
Quanto alle mense, oggi ne partiranno solo due: quelle delle primarie di Lido di Fermo e di Lido San Tommaso. Il ritardo delle altre sarebbe dovuto al personale che non è ancora stato nominato. Il Comune sta mappando le sporzionatrici per capire se ce ne sono senza Green pass. I buoni pasto si possono acquistare nella Delegazione comunale di Capodarco, il lunedì (fino a fine settembre) e il giovedì dalle 9 alle 13, e in via Mario, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13. Tornano sui banchi circa tremila studenti.