Turismo, il Fermano ci riprova. Con Beleggia un piano per ex aziende e discoteche, varata anche una guida

Turismo, il Fermano ci riprova. Con Beleggia un piano per ex aziende e discoteche, varata anche una guida
di Massimiliano Viti
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Lunedì 11 Ottobre 2021, 02:10

FERMO - Al Fermo Forum un evento della Macroregione Adriatico ionica? L’ha ipotizzato il presidente della Regione Francesco Acquaroli intervenendo ieri a Villa Lattanzi nel corso della presentazione della guida “Vivere un sogno-Le Marche” promossa da Lanfranco Beleggia, imprenditore del gruppo Brosway e del turismo.

 
La scelta
Con questa dichiarazione Acquaroli ha fatto capire che l’unico centro fieristico nelle Marche capace di ospitare eventi di un certo rilievo è Fermo. Ma, ha fatto notare il presidente della Camera di Commercio Marche Gino Sabatini «nelle Marche non abbiamo hotel e alberghi per il turismo convegnistico». Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo, ha osservato come ci siano a disposizione «15 milioni di euro per gli investimenti in un’area vicina al Fermo Forum, bisogna decidere adesso». Poi ha citato una vicenda personale capitata diversi anni fa quando, in un ufficio della Regione alla ricerca di un progetto di valorizzazione per le Cisterne Romane, si è sentito rispondere: «Ma voi pensate di fare turismo mandando le persone sottoterra?». Lanfranco Beleggia ha riunito politica, stampa nazionale e locale e altri ospiti per presentare la nuova guida ma anche per parlare di buon senso e di unione.


L’appello
Buon senso lo chiede agli amministratori della burocrazia: «Ho in progetto un’altra struttura a fianco a Villa Lattanzi, ma sono 4 anni che con la Soprintendenza non riusciamo a venirne a capo». Beleggia sta investendo nel Fermano: ha in programma un ampliamento della sua Officina del Sole a Montegiorgio e ha acquistato a Pedaso sia il terreno dove sorgeva la discoteca Mahè e sia quello ex Maroni sul lungomare.

E parla di unione e sinergia: «Non c’è altro modo di venire fuori da questa impasse se non restare uniti». La guida racchiude le strutture recettive di sua proprietà: Villa Lattanzi a Torre di Palme, Officina del Sole e Sanpaolo Hotel a Montegiorgio, e le abbina con gli itinerari turistici più interessanti. I turisti possono programmare il loro soggiorno e sapere quanto dista e quanto impiegano per visitare l’itinerario scelto. Tra quelli proposti ci sono gli antichi mestieri, scopriamo i Romani, le piazze, le abbazie, le tradizioni, le feste, la dieta mediterranea e altri, tra luoghi fisici e proposte culturali ed esperienziali. L’obiettivo è far vivere la regione tutto l’anno. Un obiettivo condiviso dal governatore Acquaroli che ha esposto due iniziative della Regione per il turismo: la legge che promuove i borghi e l’agenzia del turismo e dell’internazionalizzazione. «Esaltare i borghi, recuperando il patrimonio storico che va messo in rete e puntando sull’albergo diffuso», ha sottolineato Acquaroli.


La situazione
«Non è possibile - ha ripreso - che in un borgo non troviamo un bar aperto o non ci sia un posto dove dormire». Quanto all’agenzia, percependo qualche vento contrario, ha chiesto di «non boicottarla. Non toglie spazio a nessuno ma vuole portare un valore aggiunto». Sabatini ha proposto voucher per aprire attività all’interno dei borghi e rimarcato la necessità di «abbandonare invidia e provincialismo». Presente anche l’onorevole Mauro Lucentini che ha ribadito come fare squadra porti risultati e fatto un appello affinché il Fermano non venga dimenticato.

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