Truffe online e non solo, nel Fermano i casi aumentati di 5 volte: raggiri per migliaia di euro

Truffe online e non solo, nel Fermano i casi aumentati di 5 volte: raggiri per migliaia di euro
Truffe online e non solo, nel Fermano i casi aumentati di 5 volte: raggiri per migliaia di euro
di Pierpaolo Pierleoni
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Giovedì 25 Maggio 2023, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 11:03

FERMO - Le denunce continuano a fioccare, giorno dopo giorno. Un trend in costante aumento, con un’impennata nettissima negli ultimi anni, soprattutto nel Fermano. Le truffe occupano ormai una percentuale consistente dei reati in provincia e nella maggior parte dei casi corrono sul web. All’esame del Consiglio regionale sarà anche discussa a breve una proposta di legge, su input del consigliere, non a caso del Fermano, Fabrizio Cesetti, per il contrasto alle truffe agli anziani, dedicando anche a tale finalità preventiva il mese di ottobre.


Il passato


I malviventi vecchia scuola, che bussano alla porta e con una scusa cercano di convincere le vittime ad aprire la porta, per poi trafugare denaro e preziosi dalle abitazioni, sono ormai in minoranza.

Certo, episodi del genere possono ancora avvenire, ma il pericolo corre soprattutto sui social ed i siti di e-commerce, dove le trappole possono nascondersi dietro qualsiasi annuncio. Nella maggior parte dei casi l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine consente di risalire ai responsabili, anche perché i movimenti bancari ed i tabulati telefonici lasciano “impronte” difficili da rimuovere, anche per i truffatori più esperti.


Il nodo


Recuperare le somme versate, però, appare davvero un’impresa rara. I numeri del report Giustizia e sicurezza della Regione Marche, che analizzano i reati su un periodo quinquennale, evidenziano una crescita abnorme di truffe e frodi online nella quinta provincia marchigiana.


La tendenza


Il trend è in aumento un po’ ovunque, ma nessuna provincia ha visto esplodere il numero di episodi come il Fermano. Nel 2017 a Fermo si registravano 168 frodi sulle 3.460 denunciate nelle Marche, appena il 5% del totale. Nel 2018 sono salite a 288, l’anno dopo 379, nel 2020 i casi sono stati 627, quelli del 2021 865 ed oggi l’incidenza provinciale è del 14,1%. In un lustro, le truffe a livello regionale sono cresciute sensibilmente, quasi raddoppiate. Quelle nel Fermano sono addirittura quintuplicate.


I rischi


Gli anziani rimangono il bersaglio preferito, ma il web è molto più orizzontale rispetto alla truffa in presenza: si colpisce qualunque fascia di età ed estrazione sociale, attraverso annunci accattivanti, che nella maggior parte dei casi promettono affari d’oro a prezzi stracciati. Dalle tv alle assicurazioni auto con sconti astronomici rispetto alle tariffe delle compagnie più conosciute, dagli smartphone agli oggetti per la casa, dai veicoli ai prodotti bancari, le offerte sono davvero infinite. Va poi prestata particolare attenzione a chi si offre di fornire assistenza per completare le operazioni attraverso trasferimenti su carte Postepay. Non è raro che le ignare vittime, seguendo le indicazioni dei sedicenti compratori di prodotti in vendita sulle piattaforme apposite, si siano trovate ad accreditare somme sul conto del truffatore, anziché vedersi versare quanto dovuto. Altro capitolo riguarda i tentativi di phishing che sovente arrivano tramite mail. Telefonicamente va poi prestata attenzione a chi si spaccia per operatore di enti riconosciuti come affidabili, che si tratti della Regione o delle Poste, oppure di esponenti delle forze dell’ordine o di istituti bancari. In tali casi, una chiamata di verifica ai numeri di emergenza, o una telefonata ai recapiti ufficiali degli enti, possono salvare da pessime sorprese.

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