FERMO - In un’era ormai monopolizzata dalle truffe online, in genere attraverso la trappola di annunci convenienti su siti di e-commerce e social network, c’è anche chi sceglie ancora metodi a dir poco tradizionali.
Le segnalazioni
Sono tornate a verificarsi in più occasioni e in diversi Comuni del Fermano, nelle ultime settimane, le famigerate truffe dello specchietto. Il metodo è antico e ampiamente rodato, tutto sta a riuscire ad essere convincenti ed aggressivi a sufficienza per convincere il malcapitato a consegnare il denaro per chiudere la vicenda. Di qualche giorno fa il raggiro tentato ai danni di un anziano a Porto Sant’Elpidio, al quartiere San Filippo. Lì, l’uomo alla guida ha sentito un urto, ma guardandosi intorno non ha avvertito nulla di anomalo. Ma pochi metri dopo essere ripartito con l’auto, ha trovato un’altra vettura che, lampeggiando, gli faceva segno di fermarsi. Quando l’automobilista ha arrestato la marcia, gli è stato mostrato uno specchietto rotto.
Il prezzo
Inutile dire che, per il truffatore, la colpa fosse dell’anziano, che quindi avrebbe dovuto risarcire il danno.
Gli accertamenti
Purtroppo l’uomo, che solo rientrando a casa ha compreso di essere stato raggirato, non ha neanche raccolto il numero di targa. Questo rende molto complesse le ricerche. L’unico indizio certo è che i due viaggiassero a bordo di una Opel Meriva di colore blu.
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