FERMO - Ancora controlli a tappeto a Lido Tre Archi da parte dei carabinieri, e tra le persone perquisite spuntano droga ed un coltello. I militari della compagnia di Fermo, sotto il coordinamento del comandante Nicola Gismondi, hanno presidiato in orario pomeridiano il quartiere costiero, con particolare attenzione alla prevenzione e repressione dello spaccio di stupefacenti. In campo le pattuglie della stazione di Porto San Giorgio, del radiomobile e della sezione operativa.
Il bilancio
Controllati ed identificati 15 stranieri, tutti con dimora nella zona e risultati senza occupazione. Particolarmente nervoso uno di loro, che ha fatto di tutto per evitare il controllo, si è rivoltato contro i carabinieri, aggredendoli con spintoni e calci, per riuscire a liberarsi e darsi alla fuga. Ma il tentativo non è riuscito e gli uomini dell’Arma sono riusciti a bloccarlo ed a perquisirlo. Addosso all’extracomunitario c’era un modesto quantitativo di eroina, ma anche un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 14 centimetri ed una somma di 500 euro in contanti.
Il tribunale
Ieri mattina il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Fermo, in udienza di convalida, ha condiviso le richieste dell’Arma e disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel territorio di Fermo. Il monitoraggio dell’area costiere, in particolare Lido Tre Archi, che resta la zona più problematica e quindi più presidiata dalle divise, prosegue quotidianamente. Un quartiere che vuole scrollarsi di dosso la sua cattiva fama e dove da tempo, come abbiamo riferito anche ieri, continuano gli investimenti per migliorare le infrastrutture e i servizi. L’ultimo cantiere è quello per sistemare il lungomare.