Fermo, due tombe di donne picene
rinvenute a Torre di Palme

Fermo, due tombe di donne picene rinvenute a Torre di Palme
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Mercoledì 4 Gennaio 2017, 17:14
FERMO - A pochi giorni dal suo ingresso ufficiale fra i Borghi più belli d’Italia, Torre di Palme può “scrivere un nuovo capitolo nel libro che racconta la sua bellezza”.

Poco prima di Natale, infatti, durante alcuni scavi inerenti il viadotto metanifero, la terra ha restituito i corpi di due donne vissute nel VI sec a. C. ammantate di ambra, gioielli e di due famigerati anelloni Piceni, oramai "tipici", secondo l'antropologo Giacomo Recchioni della figura femminile arcaica palmense. Prontamente sono state avvisate le forze dell'ordine, il Comune di Fermo, la Sovrintendenza e gli archeologi. 

Il borgo non è nuovo a questi tipi di scoperte: anticaglie, monili, armi a partire dal XVIII sec. furono rinvenute nei pressi di Torre di Palme, destando così le prime curiosità tra gli eruditi del tempo. Altri scavi furono eseguiti nei primi del ‘900 dall'allora Sovrintendente Dall'Osso, mentre altri furono eseguiti nel dopoguerra da noti archeologi, prima da Delia Lollini e poi da Gabriele Baldelli.

A darne notizia Giacomo Recchioni, antropologo, laureatosi a Bologna con tesi su "Palma: tra storia e antropologia" e che da anni collabora con Regione, Provincia e Comuni sulla diffusione e ricerca della cultura marinara dei Piceni. 

«Questa scoperta – ha dichiarato il vice sindaco e assessore alla cultura Francesco Trasatti - rappresenta un nuovo prezioso tassello nella valorizzazione di Torre di Palme, che può così vantare oltre che una straordinaria bellezza che la natura e l’architettura conferiscono ad essa, anche una ricchezza archeologica sotterranea che attribuiscono al borgo fascino e mistero allo stesso tempo. Stiamo programmando iniziative per suggellare il riconoscimento che Torre di Palme ha ottenuto, che avranno un valore in più anche alla luce di queste nuove scoperte». 
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