Buoni spesa comunali Covid e taglio alla Tari, un Natale meno amaro per le famiglie

Buoni spesa comunali Covid e taglio alla Tari, un Natale meno amaro per le famiglie
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Giovedì 3 Dicembre 2020, 07:50

FERMO - Buoni spesa, tasse ridotte, contributi. I Comuni del Fermano di nuovo al fianco dei cittadini piegati dalla stretta del Covid. In questi giorni sono usciti una serie di bandi. Qualcuno è nuovo, altri bissano gli aiuti già messi in campo durante il lockdown di primavera. A Fermo, i nuovi buoni spesa saranno distribuiti prima di Natale. Nei mesi scorsi, le famiglie che ne avevano usufruito erano state circa 1.200. Il Comune ha stanziato 100mila euro per la ristorazione in crisi. «I ristoratori fermani potranno aderire per un sostegno economico diretto. Un segno non decisivo, ma comunque importante per un Comune delle nostre dimensioni, a una eccellenza della nostra Fermo, che oggi si trova in un momento di forte difficoltà», spiega il sindaco Paolo Calcinaro. 

 
Passato in Consiglio anche il dimezzamento della Tari per 489 famiglie con meno di 19mila euro di reddito. Pensa a chi, contagiato o in quarantena, ha dovuto chiudere la sua attività, Porto Sant’Elpidio. Che ha previsto un contributo di 500 euro, se la persona costretta a casa è l’unica della famiglia a lavorare nell’attività sospesa, e di mille, se l’attività dava lavoro a più componenti della stessa famiglia. «Ci è sembrato giusto – dice il sindaco Nazareno Franchellucci – introdurre questa misura per garantire un aiuto da parte dell’amministrazione comunale a quelle attività che non hanno incassato nulla e non hanno ricevuto dallo Stato alcun sussidio, non essendo categorie per le quali era prevista la chiusura». Il contributo spetta anche alle attività che non hanno sede in città, a patto che il titolare e la sua famiglia risiedano a Porto Sant’Elpidio. 110mila euro la somma stanziata da Porto San Giorgio a sostegno di bar, ristoranti e locali. Ognuno riceverà un contributo di seicento euro. Punta sui buoni spesa Montegranaro che ha messo in campo 50mila euro per un nuovo bando. I buoni potranno essere usati per acquistare beni e servizi negli esercizi commerciali della cittadina, che hanno aderito all’iniziativa. Le famiglie di una o due persone riceveranno 150 euro, quelle con più di due 300. 
«I sacrifici che la nostra comunità sta affrontando – spiega la sindaca Ediana Mancini – sono la nostra prima preoccupazione e, per quanto ci sarà possibile, continueremo a mettere in campo ogni misura volta a fornire un aiuto».

Nuova tornata di buoni spesa anche per Monte Urano. Circa 79mila euro la somma a disposizione del Comune, che ha contribuito con 20mila euro per arrivare «a tutti i nuclei in difficoltà e poter garantire loro un aiuto concreto». Per ottenere il beneficio, almeno un membro della famiglia deve aver avuto una riduzione del reddito per chiusura, sospensione o riduzione dell’attività lavorativa o deve essere stato licenziato, messo in cassa integrazione o privato del rinnovo del contratto. «In questi mesi – fa sapere la sindaca Moira Canigola – abbiamo assistito a un progressivo peggioramento della situazione, unita alla crescita di sentimenti di sofferenza, rabbia e sconforto. Abbiamo sempre cercato di essere presenti e dare risposte nei limiti delle nostre possibilità. L’unione e il senso di responsabilità sono fondamentali per continuare ad andare avanti e affrontare le sfide presenti e future». Scendono ancora, intanto, i ricoveri postivi al “Murri”, che ieri erano 50 (28 in Malattie infettive, 4 in Terapia intensiva, 18 in Medicina Covid). Sempre ieri, nel Fermano, si sono registrati 57 nuovi contagi. Nuovo calo delle persone in quarantena che, ieri, erano 1.449 (-41), di cui 223 sintomatiche (-21).

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