Dalla Tari alla Cavalcata dell’Assunta: «Il virus non ferma il nostro lavoro». Il presidente Trasatti tra le cose fatte e quelle da fare

Dalla Tari alla Cavalcata dell’Assunta: «Il virus non ferma il nostro lavoro». Il presidente Trasatti tra le cose fatte e quelle da fare
Dalla Tari alla Cavalcata dell’Assunta: «Il virus non ferma il nostro lavoro». Il presidente Trasatti tra le cose fatte e quelle da fare
di Chiara Morini
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Venerdì 7 Gennaio 2022, 11:15

FERMO  - Poco meno di un anno e mezzo: il consiglio comunale dell’era Calcinaro 2 finora si è riunito 12 volte discutendo su temi riguardanti la città e campagne nazionali. Un lavoro che va segnalato. Oltre alle audizioni, già in due diverse occasioni, dei presidenti e amministratori di Asite, Solgas e Pharmacom, per informare i consiglieri in modo esaustivo sulle attività svolte. 

 

«Tra le discussioni – spiega il presidente Francesco Trasatti – le sessioni dedicate alle approvazioni del bilancio, ai piani delle opere pubbliche».

In tempi molto recenti, poco meno di un mese fa, aggiunge Trasatti, «anche la delibera con cui è stato riconosciuto alla Cavalcata dell’Assunta l’alto valore culturale, storico e civico per Fermo. Nell’ultima seduta, poi, anche l’istituzione della commissione Pari opportunità, le modifiche statutarie per attuarla, e poi le varie discussioni e deliberazioni in materia di regolamenti su Tari, edilizia residenziale pubblica, polizia locale. Ancora il campo da rugby di Marina Palmense con l’approvazione della variante per la riqualificazione, l’indirizzo per la realizzazione del biodigestore e le politiche del lavoro».

Riguardo a quest’ultima tematica, si ricorda anche che il consiglio comunale ha ospitato in una delle ultime sedute la sezione territoriale fermana dell’Anmil, che ha presentato la propria attività nella giornata nazionale per le vittime del lavoro. Un’attività intensa quella del consiglio fatta anche di numerose mozioni e ordini del giorno, come detto. Si ricordano a tal proposito quelle per la verità sulla morte di Giulio Regeni e per la liberazione di Patrick Zaki, il sostegno al ddl Zan o, per Fermo, l’intitolazione a Gino Strada dell’ambulatorio medico che sorgerà a Lido Tre Archi. «Mozioni – aggiunge il presidente Trasatti – che sono state approvate spesso a maggioranze ampie, molto più dei singoli consiglieri che le hanno proposte». Di certo non è facile in tempo di pandemia riunire la civica assise, ma questo non ha impedito ai 32 consiglieri di incontrarsi per discutere e dibattere sulle tematiche della città.


«Ogni seduta – aggiunge Francesco Trasatti – si è svolta nel rispetto delle normative vigenti anti-Covid». In presenza, online, in forma mista, come accaduto nell’ultimo consiglio del 28 dicembre scorso. Le modalità sono quelle delle linee guida che Fermo si è data insieme alle altre città dell’Anci. Pandemia a parte, si ricorda anche la possibilità, per tutti i cittadini che lo volessero, di seguire in streaming sul sito comunale tutte le sedute del Consiglio.

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