Stalking e violenze, allarme sempre più forte: 13 casi nel mirino della polizia

Stalking e violenze, allarme sempre pià forte: 13 casi nel mirino della polizia
Stalking e violenze, allarme sempre pià forte: 13 casi nel mirino della polizia
di Pierpaolo Pierleoni
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Sabato 2 Luglio 2022, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 18:31

FERMO  - Ben 13 ammonimenti irrogati dal questore di Fermo dall’inizio dell’anno, con contestuale invito alle persone maltrattate ad avviare un percorso nei centri specializzati in materia. Questi i numeri dello stalking nel Fermano, rilevati dalla Questura. L’attenzione ai reati contro la violenza di genere è sempre molto elevata, un settore che richiede una costante attività di monitoraggio e prevenzione contro le donne e più in generale contro tutte le vittime vulnerabili.

Il questore Rosa Romano nei giorni scorsi ha firmato altri due ammonimenti, per violenza domestica ed atti persecutori. Si tratta di provvedimenti che nella maggior parte dei casi stanno producendo risultati positivi, perché si rivelano sufficienti a produrre un cambiamento dei comportamenti da parte delle persone sanzionate.
 

Il particolare
Ma non sono mancati i casi in cui l’effetto deterrente non ha funzionato, e continuando le condotte persecutorie, sono seguite azioni più incisive.

Negli ultimi due casi, la Questura è intervenuta per violenze verbali e fisiche che un uomo perpetrava verso la convivente, anche in presenza di un minore, dovute a frequenti stati di alterazione per ubriachezza. L’uomo era già stato allontanato dall’abitazione familiare su decisione del tribunale dei minori. Il secondo provvedimento del questore per stalking ha riguardato un marito.

Gli atti di prevaricazione ed il controllo ossessivo della vita privata della moglie erano diventati insostenibili. Una gelosia morbosa che portava l’uomo a controllare senza permesso il telefono della compagna, inviarle di continuo messaggi e telefonate, fino a blitz improvvisi sul posto di lavoro per verificarne la presenza. Alla fine la donna, estenuata, ha deciso di denunciarlo. Gli ammonimenti sono stati notificati in questi giorni dalla divisione anticrimine diretta dal vice questore Francesco Costantini, una volta raccolti elementi d’indagine e testimonianze che hanno confermato la concretezza delle accuse. I destinatari degli ammonimenti sono stati invitati a seguire un percorso rieducativo. Lo scopo è richiamare gli autori di condotte persecutorie, al fine di evitare che le molestie degenerino, rendendo inevitabile l’azione penale.

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