Fermo, cameriera perde la testa
per un cuoco e lo stalkerizza

Fermo, cameriera perde la testa per un cuoco e lo stalkerizza
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Mercoledì 24 Gennaio 2018, 20:12
PORTO SANT'ELPIDIO - Primo caso di stalker donna a Porto Sant’Elpidio. Una polacca quarantenne ne ha fatte passare di tutti i colori a un coetaneo. Entrambi di Porto Sant’Elpidio, si sono conosciuti nello stesso luogo di lavoro. Lui cuoco in un ristorante di un noto centro commerciale, lei cameriera nello stesso posto si era invaghita dell’uomo che per mesi ha subito angherie, vessazioni di ogni tipo. La donna è arrivata a mettere un serpente morto in macchina ma era disposta a fare molto peggio.
 
E’ stata trovata in possesso di un coltello con la lama lunga trenta centimetri e per questo è scattato l’arresto dopo la perquisizione. Ieri si è svolta la prima fase del processo. Ad aprile il secondo round in tribunale per sentire i testimoni della difesa. L’uomo vittima della stalker è difeso dall’avvocato Gianvittorio Galeota. Aveva fatto innamorare la polacca che non era ricambiata e per questo ha vissuto mesi da incubo. Soggetto a ogni genere di sopruso perchè non assecondava la cameriera che aveva perfino assoldato un sicario marocchino per picchiare il suo oggetto del desiderio. La polacca aveva pagato 880 euro il marocchino per bastonare il malcapitato. Ma il sicario ha voluto raddoppiare la cifra e quando è arrivato in casa della vittima ha rilanciato, ha confessato tutto e si è fatto dare altre 880 euro dall’uomo per intavolare una sceneggiata a casa dell’aguzzina. 

Il marocchino si è svenduto il contratto. I due sono andati insieme a casa di lei. Hanno finto facendo credere alla stalker che fosse tutto vero. Il marocchino ha puntato un coltello al collo dell’uomo ma lei, non paga ancora, ha continuato a inveire contro chi non la ricambiava. A questo punto lei è stata smascherata. Prima di arrivare all’epilogo della storia, la polacca ha danneggiato due automobili del cuoco . Una delle due autovetture: una Bmw, è stata danneggiata per tre volte. Lui era terrorizzato da lei, ha cambiato il suo modo di fare, la sua vita, aveva paura persino a uscire di casa. Ha installato un sistema di videosorveglianza e proprio questo gli ha permesso di vedere la stalker mentre, con un sacchetto di plastica, metteva un serpente morto nella sua macchina. La difesa ha visto giusto, ha consigliato al cuoco di assumere un investigatore privato e così è stata piantonata la polacca. E’ stata vista mentre con delle pietre grosse come mattoni infieriva sulla vettura del cuoco spaccando tutto. Tutte le prove sono state portate a processo ieri. 


Con le prove in mano lei è stata incastrata. Sono state depositate almeno cinque querele e l’arresto è stato deciso solo dopo che alla donna è stata trovata in possesso di un coltello con la lama di trenta centimetri durante la perquisizione. Quando l’hanno fermata è arrivata a minacciare i carabinieri. Ieri mattina in tribunale lui ha ricostruito tutta la vicenda. Ha raccontato le angherie subite, ha detto che era arrivato ad avere paura di tornare a casa. Ieri in udienza era presente l’avvocato Annamaria Martinelli.
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