Da cliente a stalker dell'avvocatessa, a Fermo la perseguita anche con video hard: bloccato dalla polizia

Da cliente a stalker dell'avvocatessa, a Fermo la perseguita anche con video hard: bloccato dalla polizia
Da cliente a stalker dell'avvocatessa, a Fermo la perseguita anche con video hard: bloccato dalla polizia
di Pierpaolo Pierleoni
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Domenica 4 Giugno 2023, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 07:26

FERMO - Ha tormentato un’avvocatessa conosciuta in occasione di un procedimento di sfratto, l’ha bersagliata di immagini e video dai contenuti sessualmente espliciti, le ha chiesto ripetutamente incontri, portandola ad una condizione di forte stress psicologico. Per questo, ha ricevuto una misura cautelare di divieto di avvicinamento da parte del tribunale di Fermo. A dare esecuzione al provvedimento la Squadra Mobile della Questura di Fermo, che ha condotto le indagini sul caso. L’uomo è accusato di stalking. I due si erano conosciuti qualche mese fa, quando si è tenuto un procedimento civile per liberare un immobile, di cui l’indagato era inquilino moroso.

 
La ricostruzione


Per la professionista è iniziato un autentico calvario, dato che l’uomo ha iniziato a inviarle messaggi privati contenenti foto e brevi video autoriprodotti a carattere sessuale.

Non pago, le ha chiesto ripetutamente incontri spinti. L’avvocatessa si è trovata a fronteggiare una situazione di pressione che le ha procurato un perdurante stato di ansia preoccupazione.


Si è dovuta sottoporre a terapia psicoterapeutica e ad assumere ansiolitici per tenere a bada il senso di frustrazione ed angoscia. Lo stalker, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali, commessi nei confronti di vittime sia marchigiane che residenti fuori regione, aveva già ricevuto un ammonimento da parte del Questore.

Un provvedimento che in genere è sufficiente a produrre un cambio di condotta da parte di chi pone in essere condotte aggressive e persecutorie. In questo caso, invece, il quarantenne non aveva modificato minimamente i suoi comportamenti ed aveva continuato a bersagliare la vittima, con avances sempre più esplicite e sgradite. Ora non dovrà avvicinarsi alla vittima. In caso contrario le misure cautelari si aggraverebbero, fino all’arresto.

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