FERMO - La Squadra Mobile ha concluso un’indagine per estorsione. La vicenda è iniziata pochi anni fa, quando è cominciata la relazione tra un uomo del Fermano ed una donna laziale, nata attraverso i social. Un’amicizia poi diventata un rapporto più personale. Dopo un po’, la donna ha cominciato a chiedere somme di denaro all’uomo, rappresentando prima piccole esigenze improvvise, poi situazioni di emergenza connesse a debiti che non poteva pagare, infine, la necessità di curarsi. Tutte somme in prestito e la promessa di restituirle non appena possibile.
Da poche centinaia di euro fino ad alcune migliaia; denaro sempre fatto recapitare dall’uomo.
Accompagnata in Questura e perquisita le sono state trovate addosso le carte ricaricabili sulle quali l’uomo le aveva versato decine di migliaia di euro, solo parte dei quali potranno essere recuperati, ma soprattutto alcuni telefoni cellulari che hanno permesso agli investigatori di accertare che i messaggi e le telefonate delle asserite minacce della criminalità organizzata erano state inviate dalla stessa donna, e da un suo complice da identificare, sul proprio cellulare “ufficiale”. La donna è stata denunciata alla Procura della Repubblica per il reato di estorsione.