Dal bistrot agli alloggi, varato a Fermo lo SpazioBetti: «Torna a vivere l'ex scuola media del centro»

Dal bistrot agli alloggi, varato lo SpazioBetti: «Torna a vivere l'ex scuola media del centro»
Dal bistrot agli alloggi, varato lo SpazioBetti: «Torna a vivere l'ex scuola media del centro»
di Nicola Baldi
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Domenica 19 Marzo 2023, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 12:50

FERMO - Taglio del nastro per i nuovi locali di SpazioBetti, il progetto di rigenerazione urbana che ridà alla città la piena disponibilità pubblica di una porzione dell’ex scuola media Betti, in zona San Francesco. Dopo il trasloco degli alunni in seguito ai terremoti del 2016 e la recente apertura del polo scolastico in via D’Acquisto, ha preso piede il progetto di valorizzare l’edificio con uno spazio polifunzionale in cui sono un bar bistrot, una sala pubblica polivalente e alcune sale di formazione, spazi che saranno messi a disposizione della cittadinanza con particolare attenzione alla fascia giovanile e all’offerta di servizi per il quartiere.

 
L’obiettivo


SpazioBetti intende così divenire un punto di riferimento per l’offerta culturale della città e del territorio, con una ricca programmazione di iniziative artistiche.

Tra i servizi, secondo quanto riferito dal Comune prima del taglio del nastro che si è tenuto ieri pomeriggio, un’azione di “portierato sociale”, per dare un sostegno al quartiere e al vicinato, consistente nell’animazione e nel supporto alle relazioni sociali e alla realizzazione di piccoli servizi di prossimità sociale.

Nel corso di questo primo periodo, il progetto offrirà anche servizi di alloggio in forma sperimentale di carattere sociale, con alloggi temporanei per situazioni di fragilità sociale, ma anche di carattere turistico, con micro-appartamenti per turisti; sarà possibile usufruire di una bike station, con la possibilità di noleggio di e-Bike per escursioni accompagnate e non nel territorio. «Da progetto a realtà. SpazioBetti sarà così un importante avamposto di portierato sociale, formativo, informativo, ricettivo», rimarca il sindaco Paolo Calcinaro.

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