Fermo punta sulla videosorveglianza, un nuovo collegamento per le telecamere

Fermo punta sulla videosorveglianza, un nuovo collegamento per le telecamere
Fermo punta sulla videosorveglianza, un nuovo collegamento per le telecamere
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Mercoledì 19 Maggio 2021, 10:28

FERMO -  Aumentano gli occhi che guarderanno le immagini delle telecamere di videosorveglianza del Comune di Fermo, che si stanno implementando. Non nel numero, ma nel sistema integrato con le forze di polizia nazionale: alla Questura attiva già da tempo, si aggiungono ora anche i carabinieri. L’annuncio arriva direttamente dal sindaco Paolo Calcinaro e dal suo vice, l’assessore Mauro Torresi, che ha anche le deleghe della Sicurezza e della Polizia Locale. Il primo cittadino ricorda il passaggio già fatto con la Questura, per sottolineare che ora «il sistema di telecamere viene replicato all’interno della caserma dei carabinieri. Così potremo essere più efficaci e immediati nelle azioni volte a garantire la sicurezza».

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Un occhio più tecnico, se vogliamo anche più clinico, quello delle forze dell’ordine, soprattutto, dice ancora Calcinaro «quando si tratta di analizzare le immagini su determinati fatti, come situazioni criminogene e/o delinquenziali. Ora si chiude il cerchio del sistema anche caldeggiato e sostenuto dalla Prefettura che ringraziamo molto per la regia di questa operazione». Implementazione del sistema integrato, dunque, con questo potenziamento che è la naturale prosecuzione del lavoro e del progetto di videosorveglianza che l’amministrazione comunale ha già avviato da tempo, fin dal primo mandato del sindaco. Un ulteriore passo, precisa l’assessore Torresi, «volto alla tutela della incolumità pubblica e della sicurezza urbana, del patrimonio comunale, e alla prevenzione del degrado urbano».

Anche l’assessore ringrazia il prefetto, andando oltre e dicendo pure grazie alla polizia locale, carabinieri e Questura «per la continua e proficua collaborazione». Il tutto come detto sotto l’occhio vigile della Prefettura attraverso il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il sistema può contare, lo ricordiamo, su apparecchiature in grado di produrre immagini significative e, grazie agli Ocr, anche di riconoscere le targhe dei veicoli, in caso di violazioni al codice della strada e non solo. Le telecamere Ocr sono poi collegate al Scnnt, il sistema centralizzato targhe e transiti, con banca dati nazionali, dove inserire i transiti e poter così anche segnalare l’allarme locale nel caso ad esempio di un veicolo rubato o segnalato per altre questioni di polizia.

«Un aspetto, questo, che consentirà agli agenti locali di agire per sanzionare le violazioni ciascuno secondo le proprie competenze – dice ancora Mauro Torresi – potendo agire ora con maggiore sicurezza avendo la consapevolezza di poter interagire con eventuali soggetti pericolosi.

Le altre forze di polizia potranno anche avere informazioni utili e magari pure necessarie per le proprie attività di investigazione e di mantenimento dell’ordine pubblico». Quanto le telecamere facciano sentire i cittadini più sicuri è risaputo, anche perché o fungono da possibile deterrente contro atti criminosi, o sono d’aiuto per scoprirne eventuali autori. Di sicuro ora potrà migliorare la percezione di sicurezza.

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