Screening precoce per la dislessia a Fermo, si comincia dalla scuola d’infanzia con i corsi di formazione

Screening precoce per la dislessia, si comincia dalla scuola d infanzia con i corsi di formazione. La presentazione del progetto
Screening precoce per la dislessia, si comincia dalla scuola d’infanzia con i corsi di formazione. La presentazione del progetto
di Chiara Morini
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Martedì 22 Novembre 2022, 03:20

FERMO - Una scuola inclusiva, che si preoccupa di tutti gli studenti, anche quelli con i Dsa: l’osservatorio provinciale sui dsa ha firmato ieri il nuovo protocollo di intesa. Ne fanno parte, oltre alla Provincia, anche l’Asur Marche-Area Vasta 4, gli ambiti sociali 19, 20 e 24, l’Ipsia Ricci e l’IIS Carlo Urbani, l’associazione italiana dislessia sezione di Fermo e, novità di quest’anno, anche il Cpia di Fermo 


Il metodo


«Quest’anno – ha spiegato la consigliera provinciale Pisana Liberati – abbiamo voluto inserire lo screening precoce per queste problematiche. Quindi partiremo dal terzo anno della scuola dell’infanzia. Per l’anno scolastico in corso faremo solo formazione ai docenti, poi dal 2023/2024 si partirà operativamente con lo screening». Quindi coinvolta una seconda classe della primaria, per la prima volta, mentre si va avanti con la prima. Rientra nell’ambito del progetto “Giovane Futuro”, per cui la provincia ha recentemente ottenuto un finanziamento, la costituzione di due classi prime superiori digitali: una all’Ipsia e una all’IIS Carlo Urbani. «Un valore aggiunto» ha detto la dirigente dell’Urbani, Laura D’Ignazi; «momenti formativi che servono sempre, visto che docenti e famiglie cambiano nelle scuole» ha commentato la dirigente dell’Ipsia, Annamaria Bernardini. E proprio la formazione per docenti, incontri esperienziali per docenti, studenti e genitori, e la novità degli incontri formativi per gli operatori del doposcuola, sono altre attività svolte in quest’anno scolastico.

Compresi momenti di sensibilizzazione per la cittadinanza e con docenti referenti in scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, per creare linee guida comuni, e altri incontri in luoghi e scuole provinciali. Quanto agli screening, sono stati 1168 gli alunni delle prime classi delle primarie, su un totale di 1332, e sono stati fatti incontri per sensibilizzare gli studenti. Di 821 partecipanti, 238 hanno seguito il progetto “My Story”, all’Ipsia e al Carlo Urbani, mentre in 583, in diversi istituti superiori, “Come può essere così difficile? Le difficoltà scolastiche viste dagli studenti con Bes e Dsa”.

La riunione

All’Isc Leonardo Da Vinci-Ungaretti di Fermo c’è stata una riunione di sensibilizzazione per genitori e insegnanti, al quale era presente anche l’assessore ai servizi sociali di Fermo, Mirco Giampieri, che ha ricordato «le tre lezioni di supporto a settimana, nel centro sociale di Campiglione». «Ho girato molti territori – ha osservato il direttore dell’Area Vasta 4, Roberto Grinta – ma non ho mai trovato una rete così funzionante come in questo territorio». La referente della sezione di Fermo dell’Aid, Lucia Iacopini, ha ringraziato la provincia perché «non si può parlare solo alla testa, ma il messaggio deve arrivare anche al cuore». Stessi ringraziamenti da parte di Fabrizio Vergari, per l’ambito 24, per Marco Traini, come ambito 20, per la dirigente scolastica dell’Isc dei Sibillini, Alessia Cicconi, e la dirigente Anna Maria Isidori per il Cpia. 


I partner


Se il Cpia era alla prima firma, partner storico è l’ambito sociale 19, il cui coordinatore Alessandro Ranieri ha ricordato «l’importanza di andare avanti». 

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