Fermo, schianto in A14 e auto intrappolate nella calura: dieci chilometri di fila sulla Statale

Fermo, schianto in A14 e auto intrappolate nella calura: dieci chilomteri di fila sulla Statale
Fermo, schianto in A14 e auto intrappolate nella calura: dieci chilomteri di fila sulla Statale
di Francesca Pasquali
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Mercoledì 29 Luglio 2020, 09:30

FERMO - Una giornata da dimenticare, quella di ieri, sulle strade del Fermano. L’incidente in autostrada A14 e la chiusura del tratto verso sud tra Civitanova e Porto San Giorgio, ha mandato in tilt la circolazione lungo tutte le principali arterie della provincia.



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Ad avere la peggio è stata la Statale 16, dove si sono registrati fino a dieci chilometri di coda. Un’unica colonna di mezzi che ha paralizzato la viabilità fino a buona parte del pomeriggio. Ma file lunghissime si sono srotolate anche sulla Valdete e sulla Mezzina. Chi, all’improvviso, si è trovato imbottigliato nel traffico, subito non ha capito cosa stesse succedendo. Appena è cominciata a circolare la notizia dell’incidente, è partito il tamtam tutto è stato chiaro. Ma a quel punto era tardi: la frittata era fatta. 
 
Temperature roventi e malori
Il sole cocente e le alte temperature hanno peggiorato la situazione. Diversi i malori registrati tra mattina e primo pomeriggio e altrettante le richieste di aiuto inoltrate al 118. Sui social hanno subito cominciato a circolare foto di mezzi incolonnati, tra cui tanti camion, accompagnate da avvertimenti a evitare il più possibile la Statale. Qualcuno la chiama «la maledizione dell’autostrada». Qualcun altro prova a scherzarci su. «Vivere qui può essere considerato sport estremo?», scrive un utente sui social. «Dovremmo farla benedire», fa di rimando un altro, parlando sempre all’autostrada. E ancora: «Quest’anno non ci facciamo mancare davvero niente». Si prova a sdrammatizzare, ma da casa è più facile. Chi è rimasto imbottigliato, di voglia di ridere, ieri, invece, ne aveva davvero poco. Senza contare l’ennesimo brutto biglietto da visita mostrato ai turisti tornati a far visita al Fermano. Anche se stavolta le colpe da spartire sono poche. Vista la gravità della situazione, la Prefettura ha attivato il Comitato della viabilità. La sede operativa è stata fissata nella sottosezione autostradale della Polizia stradale di Porto San Giorgio. 
La Protezione Civile
La Protezione Civile è stata allertata per distribuire bottigliette d’acqua agli automobilisti bloccati nella calura. Per provare a dare un po’ di sollievo al traffico, i semafori della Statale sono stati fatti quasi tutti lampeggiare. I sindaci dei Comuni costieri, via via, hanno aggiornato sui social i cittadini. A quelli bloccati per strada per un tempo che a loro è sembrato un’infinità sono tornate in mente le immagini dell’anno scorso. Stesso posto (l’Adriatica), problema diverso (l’incendio alla galleria di Grottammare). 
I timori
Il terrore di rivivere un’altra estate da incubo sul fronte viabilità è tornano a farsi strada, proprio adesso che, con gli ultimi viadotti dissequestrati, il traffico in A14, e di rimando sulle altre arterie, si era regolarizzato. Il timore che il cavalcavia centrato dal camion fosse stato danneggiato in modo serio, ha fatto vivere ore d’ansia a tutto il Fermano. Avrebbe significato controlli, lavori e giorni (o settimane, se non mesi) di passione.

Invece, di pomeriggio, poco prima delle 17, il tratto di A14 chiuso fino a quel momento è stato riaperto e, molto lentamente, il traffico ha ricominciato a defluire, liberando, di conseguenza, la Statale e le altre vie di comunicazione. Resta, invece, chiuso il tratto di strada sopra il cavalcavia colpito, tra via beato Angelico e via san Francesco, a Porto San Giorgio, dove apposite transenne impediscono ai mezzi di transitare e di appesantire la struttura.

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