FERMO - C’era scritto via dell’Arcobaleno sul documento che Paolo Sansolini, 52 anni compiti a dicembre, portava con sé. L’hanno preso i carabinieri, quando l’uomo era ormai morto. Stroncato da un malore a due passi della fermata dell’autobus di via XX Settembre, subito dopo il curvone. Quando è arrivata l’ambulanza della Croce Verde, non c’era più niente da fare. Il personale sanitario ha provato a rianimarlo, ma ogni tentativo è stato inutile.
Per più di due ore, il corpo dell’uomo, che viveva a Santa Petronilla, è rimasto sul marciapiede, coperto da un telo azzurro, sotto lo sguardo dei passanti e di chi prendeva o scendeva dai bus. Carabinieri e vigili urbani arrivati sul posto hanno controllato le generalità.
Negli ultimi tempi, però, si era rimesso in carreggiata. Faceva il volontario nella parrocchia di Santa Petronilla e andava avanti con dei lavoretti saltuari. Stamattina, stava camminando lungo via XX Settembre, quando all’improvviso si è sentito male. Una donna che si trovava lì ha raccontato di averlo visto accasciarsi a terra. I soccorritori, arrivati poco dopo, non hanno potuto fare niente per salvarlo.