Nuovi fondi per la ricostruzione, ecco i prossimi cantieri a Fermo. E a Tre Archi un polo per lo sport

Nuovi fondi per la ricostruzione, ecco i prossimi cantieri a Fermo. E a Tre Archi un polo per lo sport
Nuovi fondi per la ricostruzione, ecco i prossimi cantieri a Fermo. E a Tre Archi un polo per lo sport
di Domenico Ciarrocchi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 6 Marzo 2023, 04:40 - Ultimo aggiornamento: 14:31
FERMO - Il Fermano tira le somme sui nuovi fondi in arrivo e i lavori già partiti. Che sono tanti. Già nei giorni scorsi abbiamo ricordato come per tutte le Marche la nuova tranche di contributi legati alla ricostruzione ammonti a 642,5 milioni. Un booster per la ripartenza del cratere ma anche per i centri che ne restano fuori, come Fermo. e non solo. La presentazione è stata effettuata dal presidente della Regione Francesco Acquaroli con il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli. Il fulcro del nuovo piano è rappresentato anche dai finanziamenti per 31 municipi e 207 cimiteri danneggiati. Fra le città nella hit dei finanziamenti c’è anche Fermo, con 14 milioni. 


Il commento


«Di recente - ricorda il sindaco Paolo Calcinaro - avevamo illustrato queste importanti esigenze al nuovo commissario Castelli che ha subito capito le problematiche e proceduto al finanziamento». Si tratta di 3 milioni per recuperare la parte monumentale del cimitero, 7 per riparare e riaprire l’auditorium San Martino (uno dei finanziamenti più consistenti di tutte le Marche) e oltre 4 per il recupero di Rocca Montevarmine, un piccolo tesoro finora semiabbandonato che si trova nei pressi di Carassai, in provincia di Ascoli, ma fa parte del Comune di Fermo. Un altro cantiere non riguarda la ricostruzione post sisma ma rientra nei progetti per rilanciare Lido Tre Archi. Stanno infatti per giungere al termine i lavori per la realizzazione del campo polivalente tra la stessa Tre Archi e Lido San Tommaso. Il progetto ha visto la realizzazione di nuova copertura, apribile lateralmente vista mare, su uno dei due campi di calcetto scoperti a Tre Archi. Il campo va inteso quale spazio polifunzionale e può essere dedicato anche al tennis. L’area del campo polivalente (40 metri per 18) si trova nell’ampio spazio a verde e servizi tra via le vie Bachelet e via La Malfa, vicino al centro sociale.

Il campo che è stato oggetto d’adeguamento è quello in posizione più a est, antistante il lungomare. La mancanza di copertura ne rendeva impossibile l’utilizzo in condizioni meteo avverse.


La ditta


I lavori sono stati diretti da Andrea Paci, eseguiti dalla ditta Benincasa con il coordinamento dell’Ufficio tecnico comunale, con la riqualificazione dello spazio per l’attività sportiva cui era originariamente ideato, pensando a un uso polifunzionale. «Sono tutte evidenti testimonianze - dice ancora Calcinaro - di interventi di restyling a Tre Archi, veramente importante e atteso, che sono parte essenziale di questo disegno più complessivo di riqualificazione. Un’altra opera che doterà l’area di sempre maggiori servizi e occasioni di socializzazione attraverso l’attività sportiva e lo svago». «Un altro passo importante - rimarca a sua volta l’assessore ai Lavori pubblici Ingrid Luciani - nel percorso di riqualificazione dell’area che contribuirà a migliorarne la vivibilità, dotandola di strutture in grado di accogliere e facilitare la funzione comunitaria. Un grazie come sempre al coordinamento di questi interventi eseguito dall’Ufficio tecnico comunale. A breve il via anche ai lavori per realizzare la vicina palestra, sempre posizionata sul lato est dell’area, antistante il lungomare: in adiacenza al suo prospetto sud sarà realizzata anche una parete per l’arrampicata sportiva». La palestra è stata ideata per l’esercizio di arti marziali, ma la filosofia progettuale è improntata alla polivalenza e polifunzionalità degli spazi, in modo da poterla utilizzare anche per altre attività sportive, come, ad esempio, la ginnastica dolce per gli anziani. In arrivo anche il completamento dell’area fitness attrezzata per lo svolgimento di attività fisica libera all’aperto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA