Fermo, ha un volto il rapinatore che ha
puntato la siringa al collo dell'edicolante

L'edicola-tabaccheria rapinata a Tre Archi
L'edicola-tabaccheria rapinata a Tre Archi
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Giovedì 26 Luglio 2018, 07:15
FERMO - Fermato a poche ore dalla rapina il principale sospettato del colpo messo a segno in un’edicola-tabaccheria di Lido Tre Archi martedì sera. Il rapinatore aveva puntato una siringa alla gola di Doriano Camilli, edicolante di via Pietro Nenni, ed era scappato con un bottino di cinquecento euro. L’uomo è stato fermato poche ore dopo, portato in questura è stato rilasciato perché non c’è stata flagranza di reato. 
Nei guai un 28enne di Porto San Giorgio, incensurato, su di lui gravano pesantissimi indizi: i filmati delle telecamere di sorveglianza dell’edicola e numerose testimonianze. Il giovane era tornato a casa, dove è stato scovato dagli agenti.  Bazzicava spesso in zona, è stato riconosciuto dai residenti che lo avevano visto spesso alla fermata dell’autobus. Le immagini al vaglio degli investigatori lo mostrano mentre minaccia l’edicolante che ha passato la notte in bianco, difficilmente riuscirà a cancellare dalla memoria quel faccia a faccia con lo sconosciuto: «mai visto prima» riferisce. Era entrato in negozio da pochi minuti Camilli. Prima c’era stata la moglie. 
L’uomo era riuscito a servire quattro, cinque clienti prima del raid. Nel momento in cui era rimasto solo c’è stata l’irruzione del giovane con la siringa: «E’ infetta, dammi i soldi o ti infilzo» gli ha gridato. Le immagini lo mostrano mentre entra in negozio, va dietro il bancone, affianca il commerciante e lo minaccia. La vittima mantiene a stento la calma, si lascia derubare. Spariscono tutti i soldi in cassa.
Quei pochi minuti devono essere sembrati un’eternità all’esercente. La volante è arrivata a sirene spiegate. Sono state visionate le immagini delle telecamere e raccolte le testimonianze, dopo un paio d’ore gli agenti hanno bussato alla porta del sospettato. All’edicola è continuato fino a tardi il viavai di clienti affezionati che hanno voluto dimostrare vicinanza al commerciante: «ma non si dica che è stato un immigrato stavolta - sbotta una donna visibilmente provata - l’ho visto bene, è un italiano».
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