Nuovi poveri, è allarme nel Fermano. Pacchi viveri e bollette, crescita record per le richieste alla Caritas

Nuovi poveri, è allarme nel Fermano. Pacchi viveri e bollette, crescita record per le richieste alla Caritas
Nuovi poveri, è allarme nel Fermano. Pacchi viveri e bollette, crescita record per le richieste alla Caritas
di Chiara Morini
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 9 Novembre 2022, 03:15

FERMO - Volti e persone prima di tutto, ma anche numeri, per quantificare le attività svolte: la Caritas, che da sempre è vicina alle persone in situazioni di fragilità sociale economica e culturale, ha presentato il report delle attività svolte nel 2021. Un report dal quale emerge un +33% di interventi rispetto a quanto fatto nel 2020. Quest’anno segue il filo conduttore è dato dal tema “Rimanere in piedi”. «Con questo titolo – ha spiegato la coordinatrice della Caritas della diocesi di Fermo Barbara Moschettoni – intendiamo sottolineare che mettiamo al centro della nostra azione la persona. Lavoriamo per stimolare la comunità rimanendo al fianco dei poveri». 


Il territorio


La Caritas opera nel territorio diocesano, che comprende la provincia di Fermo e parte di quelle di Ascoli e Macerata. «Con questo report – ha detto l’arcivescovo Rocco Pennacchio – si raccontano le opere di quotidianità della nostra Caritas territoriale, e si narra la carità». All’arcivescovo il compito di ricordare, anche, che la Caritas non è un «esercito della salvezza, anche se non si abbandona nessuno nelle emergenze (si veda di recente Senigallia). Intendo dire che con le nostre azioni emergenziali e di sostegno alle persone in fragilità sociale, facciamo emergere l’identità di una Caritas che educa nel segno. Non compiamo opere risolutive ma opere di segno». Nel 2021 gli interventi sono stati 20.489, con un incremento del 33% rispetto all’anno precedente. Su tutti si segnalano i 15.192 pacchi viveri che si confermano la prima tipologia di attività, i 587 primi colloqui ai centri di ascolto, le 1.327 distribuzioni di vestiario e materiale per l’igiene personale, i 911 sussidi per affitti, bollette e acquisto di generi alimentari.


Le richieste


I principali bisogni espressi, ha detto Moschettoni, «sono legati per lo più alla precaria situazione lavorativa ed economica». Persone che hanno manifestato disagi dovuti a disoccupazione, lavoro precario, reddito insufficiente o addirittura non presente. «Questi dati si possono prevedere – ha aggiunto l’arcivescovo Pennacchio – ma le emergenze che impoveriscono persone che fino a poco tempo prima non avevano problemi, non si possono immaginare».

Si vedrà il prossimo anno quanto nel 2022 hanno influito guerra in Ucraina e caro bollette. Ma intanto, tornando ai dati 2021, le persone che sono andate nelle varie sedi Caritas sono state 1.817, dato sostanzialmente in linea con quello dell’anno prima. A Civitanova gli accessi maggiori (518), poi seguono le Caritas di Fermo (169), di San Tommaso (160), di Sant’Elpidio a Mare (121), di Montegranaro (110), di Corridonia (100) e di Porto San Giorgio (97). Inoltre nella mensa di Sant’Elpidio a Mare sono stati erogati 3.224 pasti, a Civitanova Marche 10.500.


I particolari


«Per il lavoro – ha poi spiegato la coordinatrice Moschettoni – con il progetto Plus abbiamo dato supporto per l’inserimento lavorativo. Con la collaborazione di Comuni, Ambiti, e la cooperativa sociale Tarassaco, offrendo esperienze brevi, abbiamo voluto aiutare la persona a ripartire, sentendosi come in famiglia. Con lo sportello lavoro abbiamo offerto un sostegno e orientamento nella ricerca di lavoro». Per il lavoro e quindi anche per i giovani la Caritas è rimasta impegnata con il Progetto Policoro. «Qui su tutti - ha sottolineato la coordinatrice – ricordo le storie di tre ragazzi: una che ha frequentato un corso per estetista, un altro che ha seguito quello per pasticcere, e un terzo il corso per guida turistica. Ora lavorano rispettivamente in una piccola attività di estetista che ha aperto da sola, nella pasticceria di famiglia, e il terzo è diventato guida turistica». C’è poi il servizio civile, il baule dei sogni, progetto riservato alle zone del cratere sismico (tra Amandola, Montegiorgio, Corridonia). Altra importante attività svolta dalla Caritas è quella dell’accoglienza. «Il progetto Domus – ha detto Moschettoni – ha due centri di alloggio tra Fermo e Civitanova, appartamenti ancora tra Fermo e Potenza Picena. Un aiuto per chi è per strada e non ha un alloggio, ci teniamo in maniera particolare a questo progetto perché la casa è il cuore di ciascuno». Infine le attività per il carcere che, oltre a contare i volontari all’interno, si estrinsecano in inserimenti abitativi con accompagnamento per chi esce dal carcere.

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