Postacchini, ribalta mondiale a Fermo: la sfida fra i violinisti incorona la baby star Sophia di 11 anni

Postacchini, ribalta mondiale a Fermo: la sfida fra i violinisti incorona la baby star Sophia di 11 anni
Postacchini, ribalta mondiale a Fermo: la sfida fra i violinisti incorona la baby star Sophia di 11 anni
di Domenico Ciarrocchi
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Lunedì 29 Maggio 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 15:12

FERMO - Concorso Postacchini, nuova vetrina per Fermo. Sabato sera l’atto conclusivo della XXX edizione con il concerto dei vincitori e la cerimonia di premiazione. Un gran gala al teatro dell’Aquila che ha sancito la chiusura della kermesse aperta il 20 maggio. Vincitrice assoluta è Sophia Fang, 11 anni, da Singapore, prima classificata nelle Categoria A (9-11 anni).

Una delle promesse mondiali del violino che ha stregato gli spettatori. «Sono tanto contenta di questa vittoria, non me l’aspettavo – ha commentato -. E’ stato difficile ma sono felice. Il violino è la mia passione e voglio continuare a studiarlo: da grande sarò sicuramente una violinista». Porta a casa la medaglia del Senato e il violino costruito dal liutaio Giovanni Lazzaro che lo ha consegnato personalmente insieme all’archetto opera di Luca Slaviero. In giuria l’argentino Rafael Gintoli (presidente), Anthony Berner dagli Stati Uniti d’America, Eva Bindere dalla Lettonia, Alessandro Cappone (Italia-Germania), Luca Falasca dall’Italia, il maestro Kun Hu dalla Cina e Yuri Zhislin dalla Russia.
Il commento
«Sul palco non ci sono solo giovani speranze, questi ragazzi sono giovani realtà – ha commentato Gintoli durante la serata condotta dalla giornalista Angelica Malvatani -. È sempre un piacere tornare a Fermo e questo concorso è un orgoglio per l’Italia e per il mondo del violino grazie a numerosi talenti che arrivano qui da tutto il mondo». Consegnati, durante la serata, anche i premi speciali: tra questi il Premio Città di Ansbach (gemellata con Fermo) ad Anatoly Moseler che ha ricevuto l’attestato dal sindaco in persona, Thomas Deffner, giunto dalla Germania per presenziare alla serata: «Il concorso dimostra come la cultura sia in grado di creare ponti e scavalcare i confini nazionali, unire le persone nel talento e nella passione per la musica. Il violino è uno strumento di crescita per i ragazzi ma anche per gli adulti essendo capace di tessere rapporti internazionali», ha detto.
La presenza
Oltre al sindaco tedesco non poteva mancare il “padrone di casa”, Paolo Calcinaro: «Aspettavamo da quattro anni questo momento e finalmente è tornato ad animare la città.

Sono orgoglioso che Fermo raccolga e faccia risuonare musica nella settimana speciale del Postacchini: è una vera e propria magia che, con cento ragazzi da tutto il mondo, ha messo a segno una vera e propria ripartenza». Un supporto nazionale quello raccolto dal Postacchini che, nel corso di questi trent’anni, ha saputo guadagnarsi il rispetto e il riconoscimento delle autorità. Il prefetto Michele Rocchegiani, ha letto un messaggio del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Sul palco anche i violinisti protagonisti nelle varie categorie.

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