Raffica di furti, i carabinieri invitano i cittadini a collaborare. E ad Amandola rubano pure le porte dell'ospedale

Raffica di furti, i carabinieri invitano i cittadini a collaborare. E ad Amandola rubano pure le porte dell'ospedale
Raffica di furti, i carabinieri invitano i cittadini a collaborare. E ad Amandola rubano pure le porte dell'ospedale
di Pierpaolo Pierleoni
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Giovedì 27 Aprile 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 19:01

PORTO SANT’ELPIDIO - Arresti e denunce a tutto campo per i carabinieri del comando provinciale di Fermo. Interessato in particolare il territorio elpidiense, con due arresti, una denuncia e due persone fermate nel cuore della notte con arnesi da scasso e merce sospetta. I militari hanno concentrato l’attenzione sulle zone più spesso bersaglio di azioni predatorie nelle ultime settimane. A Sant’Elpidio a Mare, ad esempio, si è stretto il cerchio intorno ad un algerino, classe 1985, pregiudicato. È lui secondo gli inquirenti dell’Arma l’autore del furto di un Fiat Ducato commesso la settimana scorsa. Sul nordafricano pendeva già un ordine di espulsione emesso dagli uffici di immigrazione delle questure di Ascoli Piceno e Macerata. Ad incastrarlo alcune testimonianze oculari, supportate dalle immagini della videosorveglianza. Il furgone è stato poi ritrovato da una pattuglia della sezione radiomobile a Lido Tre Archi.

 


La costa


A Porto Sant’Elpidio è finito invece in manette un 37enne marocchino.

Deve ancora espiare una pena di due anni di reclusione per furto aggravato. La condanna gli è stata comminata per furti avvenuti proprio nella cittadina rivierasca tra il 2009 ed il 2011. Sempre a Porto Sant’Elpidio, manette per un pregiudicato, su ordine di carcerazione dell’ufficio di sorveglianza di Macerata. All’uomo rimangono 6 mesi di reclusione da espiare per un tentato furto del 2018. Entrambi gli arrestati sono finiti in carcere a Fermo.


La pattuglia


Provvidenziale, poi, l’intervento dei militari del Radiomobile l’altra notte in zona industriale. La pattuglia ha fermato un’auto con due pregiudicati a bordo, un italiano ed un ucraino. La loro presenza ha subito insospettito i carabinieri, che nell’abitacolo hanno trovato un vero arsenale dello scasso. C’erano torce, cacciavite, scalpelli, coltelli multiuso, motoseghe elettriche, seghe circolari, cric per auto e ben 60 bottiglie di vino di marca. Per entrambi, una volta sequestrati i materiali, è scattata la denuncia per porto ingiustificato di arnesi e grimaldelli, porto di oggetti atti ad offendere e ricettazione in concorso. Dal mare alla montagna, è accusato addirittura di aver rubato due porte dell’ospedale un cinquantenne di Amandola, che avrebbe trafugato i due accessi dal locale nosocomio. Determinanti per il buon esito dell’indagine alcune testimonianze, che hanno indirizzato gli inquirenti verso l’autore del furto.


L’appello


Dall’Arma si invita la popolazione alla massima collaborazione, poiché spesso le segnalazioni di individui sospetti si rivela determinante per la prevenzione dei reati.

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