Turismo, il Fermano fa strike. Il capoluogo e Porto Sant'Elpidio ormai sono mete da top ten

Turismo, il Fermano fa strike. Il capoluogo e Porto Sant'Elpidio ormai sono mete da top ten
Turismo, il Fermano fa strike. Il capoluogo e Porto Sant'Elpidio ormai sono mete da top ten
di Sonia Amaolo
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Martedì 15 Novembre 2022, 08:29 - Ultimo aggiornamento: 15:36

FERMO - Sul turismo il Fermano fa strike. L’ultimo report pubblicato sul sito della Regione per la promozione turistica indica, nel periodo gennaio-agosto, un incremento del 23,22% di arrivi e del 17,46% di presenze a livello regionale. Numeri molto positivi, ma quello che colpisce di più è che, tra le grandi come San Benedetto, Numana, Senigallia e Gabicce, ci siano anche Fermo e Porto Sant’Elpidio. Esce spontaneo un hip-hip urrà per la piccola provincia che si prende una bella rivincita. E’ una rimonta che va a riconfigurare l’estensione di un territorio, grande seppure di piccole dimensioni.

 
I dati
Con i primi dati dell’Osservatorio regionale sui movimenti dell’estate è tutto nero su bianco.

Una nota dolente è l’assenza dalla top ten di quella che è stata per tanti anni la riviera regina provinciale: Porto San Giorgio. Ma a spulciare tra i segni + c’è da divertirsi. Si fa notare l’eccellente performance di Fermo capoluogo di provincia, al nono posto per gli arrivi con 47.020 unità tra giugno e agosto e al quinto posto per presenze con 472.584 unità. Poi c’è Porto Sant’Elpidio con le sue onorevolissime 274.314 presenze estive. La provincia ha registrato un trend in crescita costante dal 2019. «Anche stando in un altro continente le notizie positive arrivano comunque!

E mancano i primi cinque mesi e un settembre importante» scrive su Facebook il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, che non riesce a parlare al telefono ma gode via social (è in Tanzania per Tipicità). A Porto Sant’Elpidio c’era da aspettarsela, ma fino a un certo punto perché, seppure il trend degli ultimi anni sia stato positivo, comunque si è persa la Bandiera Blu, l’erosione ha giocato contro e anche Vittorio Sgarbi fece una pessima pubblicità al Teatro delle Api. Ma c’è il motore delle strutture en-plein-air che fanno grandi numeri e sul turismo e anche l’amministrazione ha ingranato la quinta. Tanto che Porto Sant’Elpidio rientra fra i Comuni top per le presenza.


La tendenza
«E’ un piacere vedere la nostra città nell’elenco delle località marchigiane più turistiche - dice l’assessore ai Grandi Eventi Patrizia Canzonetta -: Senigallia, San Benedetto, Numana e Gabicce hanno una fama consolidata. Vederci in coda, pur con le dovute proporzioni, ci dà un’enorme soddisfazione e dimostra la validità delle strategie adottate. Ci ripaga del lavoro svolto prima e durante l’estate. Aspettiamo di conoscere il quadro completo ma già da queste notizie viene da pensare che un ruolo di rilievo abbia giocato l’investimento su eventi come le Frecce Tricolori».

L’assessore al Turismo Emanuela Ferracuti rimarca l’incremento in provincia «del 10,12% per le presenze e del 15,12% per gli arrivi - dice -: questo testimonia quanto il nostro territorio stia emergendo grazie a una maggiore consapevolezza delle sue potenzialità ed agli interventi mirati. Sull’incremento dei flussi turistici - continua l’assessore - ha agito la voglia di tornare alla normalità dopo la pandemia». Tra gennaio e agosto le Marche registrano 1.906.726 arrivi e 9.148.000 presenze con un’impennata di stranieri da brividi: + 87,13% di arrivi e + 81,35% e sono tedeschi, olandesi, danesi, belgi, svizzeri, francesi, inglesi, polacchi, austriaci, americani e romeni. Anche gli italiani sono in aumento: +15,95% di arrivi e +10,80% di presenze. Arrivano da Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Veneto, Umbria, Piemonte, Toscana, Puglia e Campania.

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