FERMO - Blitz della polizia in centro a Porto Sant’Elpidio, fermato ieri mattina un soggetto noto nella zona, temuto dai commercianti del posto per i furti che si sono registrati nelle scorse settimane nei negozi ma anche nelle case, abitate e disabitate. Due pattuglie sono arrivate in centro, sulla Statale, intorno alle 10, su segnalazione.
L’inseguimento
Gli agenti hanno inseguito e sono riusciti a fermare l’individuo in fuga che potrebbe aver nascosto la refurtiva da qualche parte dietro al Comune, dove gli agenti hanno cercato a lungo, passando a setaccio i cestini dei rifiuti, le panchine, la radura di Villa Bernetti, il parco giochi per bambini.
La macchina della sicurezza funziona come meglio non si potrebbe pretendere. C’è stato un Comitato in Prefettura e sono state date precise indicazioni per implementare i controlli su Porto Sant’Elpidio, l’obiettivo è scoraggiare occupazioni abusive, spaccio e furti. Fenomeni quasi sempre collegati a presenze di irregolari sul territorio, soggetti che non riescono o non hanno interesse a trovare lavoro, casi di marginalità estrema e povertà assoluta. Un trend in crescita nelle città della costa, che risultano più appetibili dell’entroterra, fortemente urbanizzate e dunque attrattive per chi vive di espedienti. In alcuni quartieri, a Porto Sant’Elpidio, a Porto San Giorgio ma soprattutto a Lido Tre Archi di Fermo si sono venute a formare delle enclave etniche, luoghi abitati da stranieri dove maggiormente si registrano situazioni borderline.
I reati
Spesso prevale la richiesta di contropartite attraverso il subaffitto a caro prezzo di posti letto, tassi di interesse ai limiti dello strozzinaggio per prestiti, richieste di ricompense nell’aiuto a trovare lavoro, fino a veri e propri fenomeni di tratta, come per le ragazze nigeriane o cinesi che finiscono per fare le prostitute.