FERMO - Previsioni rispettate. L’atteso pienone dell’ultimo giorno “giallo” non s’è fatto attendere. Sono usciti presto di casa, ieri mattina, i fermani. Per godersi le ultime ore di libertà prima della stretta. Il bel tempo ci ha messo del suo. Sole e clima primaverile hanno spinto la corsa alla costa. Boom di presenze anche in montagna, tra escursioni e passeggiate nel verde. Sold out buona parte dei locali che hanno chiuso il periodo “giallo” con incassi quasi estivi.
Chiuso al traffico, ieri, a Porto San Giorgio, il lungomare Gramsci, da via Marco Polo a via Vittorio Veneto. Alla fine, è passata la linea della precauzione: niente auto e più spazio per passeggiare, evitando gli assembramenti sul marciapiede o sulla battigia.
Controlli più a macchia di leopardo nel pomeriggio, quando frotte di giovani e giovanissimi hanno preso il posto di ciclisti e famiglie. Attenzionati particolari viale della Stazione e, dopo gli episodi degli ultimi giorni, il capolinea degli autobus. Ma i controlli hanno riguardato tutta la provincia. Sabato notte, i carabinieri di Montegranaro hanno ad esempio pizzicato sei persone fuori casa dopo le 22. Non essendo riuscite a fornire una valida motivazione per spiegare perché erano in giro oltre l’orario del coprifuoco, sono state tutte multate. Ma all’opera sono state tutte le forze dell’ordine con i servizi straordinari disposti dal questore di Fermo sia per la prevenzione dei reati sia per verificare il rispetto delle leggi sul Covid. Un massiccio spiegamento di forze che ha proceduto a identificare 320 persone, controllare circa 130 veicoli e verificare oltre 60 esercizi pubblici.
Sono stati due giorni nei quali la direzione delle attività di controllo è stata affidata al capo di Gabinetto della Questura e al dirigente della Mobile che hanno organizzato le attività di presidio del territorio con posti di controllo, pattuglie appiedate nelle strade dei centri e altri accertamenti. In tutto 12 multe per violazioni al codice della strada, la maggior parte delle quali per documenti non in regola, ad esempio, per la mancata revisione e l’assicurazione scaduta.
Sequestrato anche uno scooter. Un’altra multa quella contestata a un quarantenne fermano segnalato al 113 quale responsabile di un incidente con danni a cose; la Volante è riuscita a rintracciarlo e durante il controllo il conducente ha consegnato un involucro contenente droga per uso personale, che è stata sequestrata, mentre il guidatore è stato segnalato alla Prefettura che provvederà alla sospensione della patente. Tra le sanzioni quella per ubriachezza a una giovane fermana, affidata a un familiare chiamato sul posto. 23, invece, le multe più strettamente legate alle disposizioni sul Covid: alcuni giovani in spiaggia, ad esempio, non rispettavano le distanze, altri erano senza mascherine.
Pienone, si diceva, anche in montagna. Sempre ieri, e dalla mattina presto, carovane di motociclisti hanno percorso la Faleriense direzione Sibillini. Scene simile a quelle della scorsa estate, quando i fermani in cerca di spazi ampi e poca gente hanno riscoperto le zone montane, salvo ritrovarsi in mezzo a scene che di pace e tranquillità avevano ben poco. Bene anche i borghi dell’entroterra, destinazione prediletta per tanti arrivati pure da oltre provincia per l’ultima gita fuori porta. «Ci godiamo le ultime ore di libertà. Da domani (oggi, ndr), si resta a casa. Con il bel tempo è ancora più difficile. La situazione sta diventando davvero pesante», dicono alcuni amici mentre sorseggiano un cocktail. Da oggi cambia di nuovo tutto.