FERMO - Assalto alle spiagge ieri per l’estate arrivata in anticipo. Gli ombrelloni non erano tutti aperti, come nelle domeniche d’agosto ma la giornata è andata “a bomba” per usare l’espressione degli operatori.
Si cominciano a vedere differenze da spiaggia a spiaggia. Quella di Porto San Giorgio preferita da sangiorgesi e fermani doc, quelli che scendono a valle da piazza del Popolo e dintorni, per intendersi. Lido di Fermo la preferita dai fermani dell’entroterra, Porto Sant’Elpidio la spiaggia giovane. Su spinta della vicina Civitanova e con il contributo della superstrada Val di Chienti, nuova arteria del sole per gli umbri, è la riviera piena di ragazzi la domenica.
Sarà che il lungomare sud s’è dovuto reinventare per carenza di arenile, gli operatori hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo avviando percorsi diversi.
Anche tra operatori dello stesso Comune, però, si registrano differenze. C’è chi gongola e chi si lamenta. Da Porto San Giorgio Leonardo Fernandez dello chalet Calypso dice: «Va a bomba! L’estate è anticipata di un mese e abbiamo tutti gli ombrelloni aperti, di mercoledì sera partiamo a giugno con il jazz e il 22 e il 29 facciamo teatro in spiaggia con Cesare Catà e “Shakespeare on the beach”. Abbiamo 67 ombrelloni. Potevamo metterne 10 in più ma abbiamo preferito mantenere gli spazi dell’anno scorso. In cucina c’è pesce fresco: un primo, un fritto e insalatina».
Non tutti gli chalet hanno il ristorante in pieno regime perché mancano gli stagionali, c’è attesa per la fine delle scuole e qualche anima di buona volontà. A proposito di erosione, ha colpito anche Porto San Giorgio. «Abbiamo 30 ombrelloni e sono pochi – dice ad esempio Ulderico Beato dello chalet Baia Principe –: lo spazio è ridotto, mi hanno fatto arretrare e mi trovo in queste condizioni».
Critiche anche per i lavori alla pista ciclabile che procedono al ralenty: «Abbiamo il lungomare tutto transennato, devono sbrigarsi a fare i lavori, avrebbero dovuto cominciare prima» lamenta Morena Santarelli de La Conchiglia. Diversi operatori sono affannati con i clienti, tanti ce ne sono, al punto da limitare i commenti al minimo. Quando si lavora non c’è tempo per le chiacchiere, si capisce.
Ma veniamo alla Porto Sant’Elpidio da bere. «Proviamo a fare qualcosa dopo due anni d’agonia – fa sapere Lorenzo Cognigni dello chalet Bagni Pazzi –: cerchiamo di darci una smossa e portiamo avanti la bandiera dell’intrattenimento. Andiamo a bomba ma ci piacerebbe non essere soli, più siamo e meglio è». Per la verità ce ne sono più d’uno di chalet organizzati a Porto Sant’Elpidio, ognuno con una musica riempi locali. Il colpo d’occhio è notevole, una botta di vita. Da Polpette & Pampero beach Marco Lanciotti parla del programma estivo: «Da giugno facciamo serate jazz di mercoledì e venerdì rock con tribute band alternate a musica italiana, in spiaggia abbiamo 120 ombrelloni».
E a pranzo? «Salmone marinato cozze e pinse romane, due primi e due antipasti, tanta roba veloce, prevedo un’estate burrascosa». La sorniona Lido di Fermo non per questo è meno vitale, anzi: «prima domenica di mare piena, va a bomba, è scesa tutta Perugia!» evidenzia Andrea Marchionni dello chalet Kinghino.