San Gaetano, cresce l'allarme Coronavirus. Scatta il piano anti contagi, al via altri trasferimenti

San Gaetano, cresce l'allarme Coronavirus. Scatta il piano anti contagi, al via altri trasferimenti
San Gaetano, cresce l'allarme Coronavirus. Scatta il piano anti contagi, al via altri trasferimenti
di Francesca Pasquali
3 Minuti di Lettura
Giovedì 28 Ottobre 2021, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 11:58

FERMO - Si allarga il focolaio della casa di riposo San Gaetano di Porto San Giorgio. A ieri, i positivi erano 20: 14 ospiti e 6 operatori. Oggi, tutti quelli che gravitano nella struttura saranno sottoposti a un altro tampone di controllo, il terzo dopo quelli effettuati da quando, venerdì scorso, è scoppiato il focolaio. Ma il virus, nella casa di riposo di via Murri, circolava già da qualche giorno.

Il primo positivo al Covid risale, infatti, al 19 ottobre. Le famiglie degli ospiti, adesso, vogliono vederci chiaro. Qualcuno ha già messo le carte in mano agli avvocati, che stanno chiedendo lumi all’Asur sul rispetto dei protocolli di sicurezza nella residenza protetta, che è convenzionata con l’azienda sanitaria regionale.


Il sopralluogo
Le prime risposte arrivano dal Distretto sanitario fermano che parla di un sopralluogo fatto dal Dipartimento di prevenzione, guidato da Giuseppe Ciarrocchi, lunedì scorso. I 26 ospiti al momento negativi sono stati messi in quarantena come contatti stretti dei positivi. I positivi sono stati isolati in stanze singole con bagno interno. Due, che avrebbero manifestato sintomi più pesanti, l’altro ieri sono stati trasferiti nella Rsa di Campofilone ma per oggi sarebbero previsti ulteriori trasferimenti. Nel frattempo, la casa di riposo ha sospeso i pasti comuni e tutte le attività collettive e chiuso gli ingressi ai visitatori. I 38 ospiti della residenza protetta erano tutti vaccinati con la doppia dose e, a giorni, avrebbero dovuto fare la terza. Tutto vaccinato pure il personale che lavora nella struttura. Quelli che hanno completato il ciclo vaccinale non sono stati messi in quarantena «per la sussistenza del rischio di interruzione di servizio», ma hanno l’obbligo di «segnalare immediatamente l’eventuale comparsa di sintomi».

Tra il personale contagiato ci sono anche un paio di infermieri, sostituiti per il momento da quelli inviati dall’Area vasta 4, che ha attivato il Codice rosso, procedura che scatta quando una «struttura è in difficoltà nell’erogazione degli standard assistenziali o viene riscontrata insufficienza per l’incremento del carico assistenziale».


La tendenza
Il Covid ha ripreso, dunque, a circolare con più forza nel Fermano. Dove ieri i nuovi casi registrati erano 22. Dato leggermente più basso di quello dell’altro ieri, quando i nuovi contagi erano stati 29, ma comunque da non sottovalutare. I positivi, nella nostra provincia, adesso, sono più di duecento. Di cui circa un terzo a Sant’Elpidio a Mare, dove, per effetto del focolaio scoppiato alla bocciofila, ieri i contagiati erano 74 e le persone in quarantena 146. Seguono Fermo con 34 positivi e 104 persone in quarantena, Porto San Giorgio (31 e 44), Porto Sant’Elpidio (19 e 32), Monte Urano (9 e 27), Montegranaro (8 e 15) e Smerillo (6 e 6). Ventidue i Comuni a zero contagi sono invece Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Giberto, Monte Rinaldo, Monte San Pietrangeli, Monte Vidon Combatte, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montegiorgio, Monteleone di Fermo, Montelparo, Monterubbiano, Moresco, Petritoli, Rapagnano, Santa Vittoria in Matenano e Torre San Patrizio. Sotto i cinque casi tutti gli altri Comuni. Con l’aumento dei positivi, schizzano in alto le quarantene. Ieri, nel Fermano, c’erano 388 persone in isolamento (+102 rispetto a martedì). In netta crescita pure i sintomatici che passano dai 46 di martedì ai 78 di ieri (+32). Lieve aumento anche per i ricoveri all’ospedale Murri, dove ieri i pazienti positivi erano otto: due in Terapia intensiva e sei in Malattie infettive.

© RIPRODUZIONE RISERVATA