Accordo Fermo-Porto San Giorgio, la ciclabile unisce i Comuni: «Tutta la costa su due ruote»

Accordo Fermo-Porto San Giorgio, la ciclabile unisce i Comuni: «Tutta la costa su due ruote»
Accordo Fermo-Porto San Giorgio, la ciclabile unisce i Comuni: «Tutta la costa su due ruote»
di Chiara Morini
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Venerdì 18 Marzo 2022, 06:20

FERMO  - Il futuro della costa fermana corre in bicicletta: Fermo e Porto San Giorgio sono insieme nel completamento del percorso ciclabile sul lungomare. A Fermo l’opera si prevede sia disponibile per fine aprile, a Porto San Giorgio i tempi sono gli stessi, ma c’è da finire, prima, l’intervento della Ciip. Con Porto Sant’Elpidio, che la pista la ha già, la provincia sarà totalmente ciclabile.

«Abbiamo fatto un percorso parallelo – commenta il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro -, e alla fine abbiamo trovato un punto di incontro per procedere insieme.

Il passaggio unitario doveva essere fatto: Fermo e Porto San Giorgio non dovevano rimanere isolate nelle scelte che facevano. Con il ponte sull’Ete tutta la costa fino a Marina Palmense sarà ciclabile». Le ruspe a Fermo lavorano anche ai parcheggi. «Ovviamente non dal lato mare» puntualizza il sindaco fermano, ribadendo che i nuovi stalli si stanno realizzando sia a Lido di Fermo che a Tre Archi.


«Noi – prosegue Calcinaro – attendiamo finanziamenti dagli Iti Urbani, Porto San Giorgio dalla rigenerazione urbana. E andremo avanti, anche se da quando si ha il finanziamento, poi l’opera non si vede subito, per via delle procedure di appalto previste dalle normative. Siamo contenti della collaborazione con Porto San Giorgio». Disagi per i cantieri? «Sicuramente ce ne saranno – osserva l’assessore fermana al Turismo, Annalisa Cerretani – le critiche ci sono sia se si fa sia se non si fa. Ma il vantaggio di una costa fermana “brandizzata” si vedrà». Anche l’assessore ai Lavori pubblici Ingrid Luciani parla dell’importanza «di dare alla comunità luoghi a misura di famiglie, bambini e turisti, con pista ciclabile, spazi e parcheggi, e ponte ciclopedonale, in una progettualità che ridisegna la costa. E rende la città più vivibile».

E vivibilità, osserva l’assessore fermano all’Ambiente, Alessandro Ciarrocchi, «non significa necessariamente parcheggiare vicino quando si va al mare, non si vuole mettere in difficoltà i turisti, ci saranno attraversamenti». Non va vista, però, come una semplice opera dedicata alla mobilità dolce. Il sindaco sangiorgese Nicola Loira, infatti, lo definisce «un appuntamento con la storia, perché cambiamo la funzione del lungomare: finora era una strada a scorrimento veloce, un po’ come la Statale Adriatica». Un lungomare più orientato al turismo, con una corsia riservata alle biciclette, attraversamenti pedonali rialzati, che guarda al futuro. Un futuro che, dice, «caratterizzerà il Fermano per una forte identità turistica. Come tutti i cambiamenti, sicuramente, anche questo avrà bisogno di tempo, per essere digerito, e anche, magari, degli eventuali aggiustamenti».

Di «territorio che si muove verso il futuro» parla poi l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Di Virgilio, che aggiunge: «Qui non stiamo parlando solo di mobilità dolce, ma di una importante questione culturale. Porto San Giorgio e Lido di Fermo si stanno trasformando per il turismo. E qui a Porto San Giorgio in questo senso va la modifica del traffico dal doppio senso di marcia a quello unico, nord-sud». Oltre agli altri tratti ciclabili cittadini di via dei Giochi Olimpici, viale dei Pini, la pista collegata al ponte e la corsia ciclabile. «Una scelta ponderata – la definisce Di Virgilio – una corsia provvisoria. Chi verrà dopo di noi, realizzerà il lungomare del futuro. E sui parcheggi dico: sì, ne perderemo, è una scelta, vedremo anche come recuperare».

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