FERMO - La polizia lo ha incastrato dopo un’attenta indagine del luogo del reato. È un nordafricano trentenne, l’uomo accusato di aver consumato un furto nella notte in uno stabilimento balneare della costa. Ha infranto una porta a vetri, per poi razziare generi alimentari e bottiglie di vino, oltre a qualche decina di euro di fondo cassa. Il locale non era provvisto di sistema di allarme. Il titolare, l’indomani, si è rivolto alla Questura, che con una volante e la polizia scientifica ha esaminato le tracce all’interno dello chalet, che hanno indirizzato gli agenti, con certezza, alla scoperta del ladro.
Al termine degli approfondimenti è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Fermo il presunto autore del colpo.
L’accertamento
Così è accaduto in questo caso e gli inquirenti sono riusciti a dare un volto ed un nome al furto nello chalet. Elemento essenziale, come rimarca la Questura, è evitare di modificare o alterare la scena del delitto, per consentire di repertare elementi decisivi per identificare chi si è introdotto nell’attività commerciale. Altrettanto utile, vista la frequenza con cui i locali della costa vengono attaccati nottetempo, è disporre di un sistema di allarme che possa mettere in fuga i ladri ed evitare danni significativi.