Fondi Pnrr, fissate le scadenze per i cantieri a Fermo. E il Comune vara un piano per i nuovi alloggi popolari

Fondi Pnrr, fissate le scadenze per i cantieri a Fermo. E il Comune vara un piano per i nuovi alloggi popolari
Fondi Pnrr, fissate le scadenze per i cantieri a Fermo. E il Comune vara un piano per i nuovi alloggi popolari
di Chiara Morini
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Lunedì 19 Dicembre 2022, 07:19 - Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 07:48

FERMO - Pnrr e fondo complementare: vanno avanti le procedure per attivare gli interventi per i quali il Comune ha ottenuto finanziamenti. Gli ultimi aggiornamenti, in ordine di tempo, sono gli immobili dell’ex Scuola Sacri Cuori e palazzo Trevisani che, grazie al Fondo complementare del Pnrr, saranno adattati per ospitare alloggi residenziali. Non solo perché i due edifici saranno anche oggetto di miglioramento sismico ed efficientamento energetico previsti nel “Programma sicuro verde e sociale: riqualificazione edilizia residenziale pubblica”.


La procedura


«Ai due edifici – fa sapere il Comune – sono già stati riconosciuti finanziamenti del Pnc, e agli stessi, proprio perché l’assegnazione dei lavori con gara avviene entro il 31 dicembre, sono riconosciuti maggiori contributi: per l’ex scuola i fondi diventano in totale 1.114.200 euro, mente per palazzo Trevisani saranno complessivamente 2.188.800 euro».

Questa fase segue quella necessaria e propedeutica della firma della convenzione con l’Erap, approvata lo scorso mese di settembre. Si tratta, spiegano il sindaco Paolo Calcinaro, l’assessore ai Lavori Pubblici Ingrid Luciani e ai Servizi Sociali Mirco Giampieri, di «un investimento importante che va incontro a chi ha difficoltà abitative, a coppie, a nuclei monoparentali. Per palazzo Trevisani, ci saranno anche uno spazio pubblico, archivio e lettura». Saranno quindi cinque gli alloggi che si ricaveranno da palazzo Trevisani, per il quale le ditte invitate avranno tempo fino al prossimo 23 gennaio per presentare le proprie offerte.


Lo stanziamento


Per quanto riguarda, invece, le altre gare relative ai fondi Pnrr, di cui nei giorni scorsi il Comune aveva fatto sapere che si sta procedendo per avviare le gare, sono già diverse quelle pubblicate. Le ditte hanno tempo fino al 9 gennaio per presentare la propria offerta per la gara, del valore complessivo di 763.895,84 euro, per la messa in sicurezza del dissesto di via Tornabuoni. È prevista la realizzazione di una palificata a difesa della strada: nel primo stralcio si procederà con la parte centrale della via, per 74 metri, e poi le opere completate con cunette a bordo strada, il rifacimento di parte dello smaltimento delle acque, l’asfalto e la segnaletica. Tra i primi a essere presentati e finanziati, il progetto della manutenzione straordinaria della piscina comunale. Anche qui la gara, di 181.736,61 euro, scade il 9 gennaio, e si prevede il rifacimento del massetto del piano terra e parte al primo piano, il rifacimento della pavimentazione, con doppio strato di impermeabilizzazione, la sistemazione delle canalette di raccolta acque. Ancora l’adeguamento del calcestruzzo e dei ferri ammalorati e la risistemazione della controsoffittatura della zona riservata allo spogliatoio diversamente abili.


Gli infissi


Partita, poi, la procedura per il miglioramento energetico del teatro dell’Aquila. La gara, il cui valore totale è 444.908,01 euro, scade il 9 gennaio e le imprese dovranno presentare offerta per interventi quali la sostituzione degli infissi, la sostituzione del generatore di calore, l’ammodernamento della centrale termica e delle strutture ad essa collegate. Ci sono poi le gare relative ai tre progetti del Pinqua, finora attivate. L’annunciato polo culturale sarà realizzato nell’ex chiesa di quartiere Molini Girola, e sarà destinato a eventi culturali, a esposizione della memoria, e avrà anche uno spazio aperto e flessibile per ospitare le varie attività. L’intervento sarà eco sostenibile, e cercherà di evitare un eccessivo consumo energetico: materiale isolante, tetto fotovoltaico, impianti tendenti al risparmio energetico, comprese aperture finestrate per l’illuminazione naturale degli ambienti.


I tempi


Prima della demolizione del vecchio edificio sarà recuperata la Madonna croata e successivamente messa nella parete sud del nuovo edificio. Per questo appalto, le cui domande scadono il 23 gennaio, sono previsti 743.589,66 euro. Ammonta a 192.413,69 euro il totale dell’appalto, sempre del Pinqua, per il centro formativo, di 7,95x9,25metri di pianta, con una sala formazione, ufficio, bagno accessibile, e sala impianti. Per l’area verde, infine, l’appalto è di 410.966,54 euro, con domande in scadenza il 23 gennaio, con percorsi pedonali, area giochi e percorso vita, specchio d’acqua e aiuola.

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