MONTEGRANARO- I Carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo sette ragazzi del luogo responsabili, a vario titolo, di lesioni personali aggravate ed omissione di soccorso, nei confronti di un cittadino di origine libiche 30enne.
La ricostruzione
Alle prime ore dell’alba dello scorso 2 ottobre, una gazzella era intervenuta in via Gramsci a Montegranaro, per aiutare il 118 nel soccorso di un uomo ferito ma poco poiché visibilmente ubriaco. In un primo momento, dalle iniziali e confuse informazioni rese dall’infortunato, si era ipotizzato che l’uomo fosse caduto battendo il capo a terra. Da accertamenti più approfonditi però i carabinieri, anche attraverso l’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno accertato che lo stesso era stato vittima di un vero pestaggio ad opera di due ragazzi che lo avevano prima colpito con pugni al volto e poi, una volta finito a terra, avevano continuato a infierire con calci, anche alla testa.
All’aggressione avevano assistito altri cinque ragazzi che, pur non avendo partecipato attivamente all’azione, non erano intervenuti in difesa della vittima e, peggio ancora, non avevano allertato i soccorsi.
Il libico, era stato allontanato da un locale della zona poiché ubriaco ed aveva tentato più volte di rientrare anche scontrandosi verbalmente con alcuni presenti. Il 30enne aveva quindi iniziato a minacciarli ed a spintonarli, provocando la reazione di uno di loro che gli assestava alcuni pugni al volto, seguita da quella di un secondo che, quando ormai era già a terra ed indifeso, lo aveva colpito con violenti calci anche alla testa, al pari del primo aggressore. Nella circostanza, come detto, nessuno dei presenti si era preoccupato di prestargli soccorso né di avvertire le autorità.
I due aggressori sono stati denunciati per lesioni aggravate in concorso e omissione di soccorso mentre gli altri cinque dovranno rispondere solo dell'omissione.
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