Parco della Steat, non ci sono offerte: il prezzo destinato a scendere ancora

Monte Cacciù all’asta, l’area valutata 500mila euro. La rabbia delle associazioni ambientaliste

Parco della Steat, non ci sono offerte: il prezzo destinato a scendere ancora
Parco della Steat, non ci sono offerte: il prezzo destinato a scendere ancora
di Serena Murri
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Sabato 22 Aprile 2023, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 14:18

FERMO  - Asta deserta per il parco di Monte Cacciù. La Steat, proprietaria dell’area, aveva preso questa decisione e l’aveva motivata dicendo che il passo era dovuto per cercare di ridimensionare il debito dell’azienda con l’impegno da parte del nuovo Cda di voler rimettere i conti in ordine.


L’esito


Ma non c’è stata alcuna offerta per l’acquisto del parco.

Ora il presidente, Remigio Ceroni, insieme al Comune di Fermo, valuterà il da farsi. Intanto, questa prima evidenza pubblica, è servita come una sorta di esperimento per sondare il terreno sul valore di mercato dell’area. Prezzo che inizialmente era stato stabilito dall’azienda in circa 900mila euro, ridimensionato dal valore di mercato, e ora sceso a 500mila euro: ma visto che l’evidenza pubblica è andata deserta, si potrebbe profilare un ulteriore ribasso del valore riconducibile all’area verde fra Fermo e Porto San Giorgio. Nel frattempo, alla notizia della vendita all’asta, il coordinamento delle associazioni ambientaliste era insorto in più occasioni, cercando di sollevare l’attenzione dell’opinione pubblica sul particolare pregio ambientale dell’area, sull’aspetto storico e paesaggistico legato al bosco e su quello che sarebbe potuto essere il futuro dello spazio da legare ai fini ambientali e anche alla didattica. Non da ultimo, le associazioni ambientaliste hanno più volte manifestato l’idea che l’ipotesi di un futuro cambio di destinazione volto magari a rendere l’area edificabile non sia così fantasiosa e sicuramente da scongiurare.


La scelta


Sembra chiaro che la diatriba inerente a quest’area, della quale la Steat reputa opportuno liberarsi, sia appena iniziata ma soprattutto che il suo valore di mercato potrebbe essere destinato a diminuire ancora. Con ogni probabilità, serviranno altre aste prima che si riesca a trovare qualcuno che abbia intenzione di acquisire l’area. Tra l’altro il piano di mettere in vendita l’area verde si aggiunge a quello per il deposito Santa Lucia: una doppia decisione di andare sul mercato che sta facendo discutere.
 

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