Ospedale, ultimatum al direttore dell'Area vasta 4 Grinta. I sindacati: «Le assunzioni non bastano»

Ospedale, ultimatum al direttore dell'Area vasta 4 Grinta. I sindacati: «Le assunzioni non bastano»
Ospedale, ultimatum al direttore dell'Area vasta 4 Grinta. I sindacati: «Le assunzioni non bastano»
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Domenica 6 Febbraio 2022, 09:20

FERMO  - Una settimana di tempo. È quella che i sindacati hanno concesso al direttore dell’Area vasta 4, Roberto Grinta, per mettere in atto le «azioni concrete di rimodulazione dei servizi» chieste l’altro ieri nell’incontro in prefettura. Altrimenti, spiega il segretario della Cisl, Giuseppe Donati, scatteranno «iniziative forti di protesta, perché non reggiamo più una situazione che sta andando fuori controllo». 

 

Ciò che Grinta dovrebbe fare è presentare, «entro la prossima settimana, proposte di recupero immediato di un sostanzioso numero di infermieri e oss».

Un passo indietro. Venerdì mattina, la prefetta Vincenza Filippi ha incontrato i sindacati della sanità. Alla riunione c’erano anche Grinta e alcuni sindaci del Fermano. Sul tavolo, il nodo personale che nell’Av4 è ridotto all’osso. «Il numero di nuove assunzioni annunciate dal direttore di area vasta (12 infermieri e 12 oss, tutti a tempo determinato) rimangono una goccia nel mare, soprattutto perché arriveranno in piccoli scaglioni e distribuite su due mesi», incalza Donati. Che rimarca come «non sia sensato sottrarre decine di infermieri all’ospedale o all’assistenza domiciliare per occuparli nei centri vaccinali o per i tamponi». Senza contare che «il prossimo 31 marzo scadranno circa 15, tra infermieri e oss, degli incarichi a tempo determinato, che, se non verranno prorogati, costituiranno un nuovo buco d’organico».

Da qui la richiesta di rimodulare l’offerta sanitaria del “Murri”, per «recuperare unità infermieristiche e oss per coprire i turni che altrimenti rimarrebbero scoperti, fino al completamento delle nuove assunzioni», visto che «con questi numeri non è possibile mantenere quattro medicine aperte». Sanità ancora sotto la lente, quindi. Con i sindaci che scalpitano per accaparrarsi i fondi del Pnnr da destinare alle strutture sanitarie presenti nei loro Comuni. Per quella di Sant’Elpidio a Mare, la Regione ha stanziato 100mila euro (anche se Grinta, di recente, ha parlato di 250mila). Troppo poco per il sindaco Alessio Terrenzi che, a più riprese, ha espresso il suo disappunto.

A rassicurarlo, ieri, ci ha pensato Andrea Putzu. «Le somme destinate all’ospedale di Sant’Elpidio a Mare saranno molto più consistenti di quelle inizialmente previste», fa sapere il consigliere regionale di Fratelli d’Italia. Che non parla di numeri, ma assicura che «è in corso un’attenta valutazione, alla luce della tipologia di interventi previsti dal Pnrr». 


«L’ospedale di comunità di Sant’Elpidio a Mare ha tutte le carte in regola per vedersi assegnate somme ben più consistenti dei 100mila euro di cui si è parlato», aggiunge Putzu, che al collega del Pd, Fabrizio Cesetti, consiglia «più proposte e meno polemica, perché su questi temi crediamo sia fondamentale unire tutte le forze politiche a supporto del nostro territorio».

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