Fermo, ok della Prefettura: pronto
a partire il "Jova Beach Party"

Fermo, ok della Prefettura: pronto a partire il "Jova Beach Party"
di Francesca Pasquali
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Mercoledì 31 Luglio 2019, 10:29

FERMO - Tutti i tasselli sono a portata di mano e il puzzle del concertone di Jovanotti di sabato sta prendendo forma. Mentre sulla spiaggia di Casabianca proseguono senza sosta i lavori per montare l’enorme palco, ieri è arrivato l’ok della Prefettura. Per il via libera definitivo bisognerà aspettare sabato mattina, quando i controlli diranno se quello che è stato messo su dall’organizzazione corrisponde perfettamente a quanto scritto sulle carte.

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Pensare a un no, a quel punto, sarebbe però molto difficile, se non impossibile. Il placet all’evento dell’estate, che porterà sulla costa fermana all’incirca 40mila persone, è stato dato al termine di uno dei tanti comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica che si sono riuniti in queste ultime settimane. Incontri quasi giornalieri, in cui il concertone è stato passato ai raggi X.
 
«La documentazione ora è completa ed esaustiva. Sabato mattina ne verificheremo la corrispondenza. Non usiamo toni trionfalistici perché l’evento è grossissimo. Com’è andata lo diremo il 4, ma per adesso sono state adempiute tutte le prescrizioni», ha detto il prefetto Vincenza Filippi. Sono state proprio le richieste fatte dalla Prefettura all’organizzazione a far allungare i tempi del consenso. «Niente di particolare, ma un insieme di aspetti che dovevano essere portati a compimento», ha spiegato la Filippi. Perché è la prima volta che un evento di questo tipo arriva sulle spiagge italiane. E, come sempre capita in occasioni del genere, c’è da prendere confidenza con le novità. E fare in modo che tutto collimi con le direttive ministeriali. Un lavoro certosino che ha visto tante forze in campo unite nel perseguire un unico obiettivo
«C’è stata una fattiva collaborazione con tutti gli enti deputati: le forze di Polizia, il Comune di Fermo e quelli di Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio, i vigili del fuoco e la commissione provinciale di vigilanza sul pubblico spettacolo. Abbiamo lavorato in stretta sinergia con il Comune di Fermo, che ha svolto un’azione mirabile verso gli organizzatori che all’inizio hanno avuto bisogno del nostro coordinamento e di alcuni paletti», ha aggiunto il prefetto. Il lavoro, però, non è finito. In questi giorni continueranno i sopralluoghi. Sabato la Prefettura sarà all’hotel Royal con una cabina di regia per monitorare la situazione. Per snellire le operazioni, sono stati creati tre sottogruppi operativi. Uno si occuperà della sicurezza in mare. Per la prima volta è stato predisposto un piano per il salvataggio in acqua e per la balneazione (il divieto scatterà alle 20) per eventi di questo tipo. Oltre alla Guardia costiera, ci sarà anche il reparto aeronavale della Guardia di finanza di Ancona, con mezzi aerei e navali. Verranno montate anche le torri-faro.
Il secondo riguarda la viabilità. Il piano comunale è stato già reso pubblico. Tra oggi e domani saranno divulgati anche quelli dei parcheggi e dei percorsi pedonali. Il terzo, l’assistenza sanitaria che vede in prima linea la Croce verde di Fermo e l’impegno di Asur, pronto soccorso, bagnini e volontari. I momenti più critici saranno quelli degli arrivi, ma soprattutto delle partenze. Da mezzanotte alle 2 la viabilità sulla statale, che resterà sempre aperta, sarà da bollino nero. «Sarà come una città che si sposta – le parole del prefetto – e potranno esserci delle criticità. Ci auguriamo che tutto si svolga nel migliore dei modi e in totale sicurezza». Lo stesso auspicio del sindaco Paolo Calcinaro che si è detto «felice, emozionato e teso per lo sviluppo di un evento che non ha precedenti nel nostro territorio» e ha ringraziato la Prefettura e i dipendenti comunali, «in particolare il geometra Geremia Iommetti e il tenente Fabrizio Stanghetta che si sono presi coscientemente il carico dell’organizzazione».
Un ringraziamento, Calcinaro, l’ha fatto anche al Fermano «che ha percepito l’importanza di un evento che riguarda gran parte della provincia e che ha portato e porterà il nome della costa fermana in tutto il Paese». «È un aspetto molto positivo – ha aggiunto – di avere una provincia piccola e vivibile, in cui tutti si sentono parte di una comunità. È lo scatto in avanti che dobbiamo richiedere alla città».

A residenti e turisti si chiede, invece, di avere «senso civico e di collaborare il più possibile, tenendo conto dell’importanza dell’evento».

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