FERMO - Multe salate e denuncia per i balli proibiti sulla costa. Pugno di ferro della Questura verso un locale che nei giorni scorsi ha organizzato una serata di intrattenimento, in barba alle restrizioni che non hanno mai consentito la riapertura di discoteche e sale da ballo.
«Sono molti – notano dalla Questura – in tutto il territorio nazionale, i titolari di licenza per sala da ballo, ma anche quelli sprovvisti di autorizzazione, che con qualunque scusa, come feste di compleanno o lauree, organizzano balli con dj in contrasto alle norme, creando assembramenti che possono diffondere il virus e fare concorrenza sleale». È questo il caso di un locale in riviera che lo scorso weekend ha ospitato centinaia di giovani, quasi tutti senza mascherina, che si sono scatenati a suon di musica. Fatale l’imprudenza, tanto del titolare quanto degli avventori, che poco o nulla hanno fatto per non dare nell’occhio. La serata è stata pubblicizzata sui social e dai video postati da alcuni partecipanti sono rimasti pochi dubbi sulle irregolarità commesse.
Dalle sequenze si notano decine di persone in sala da ballo, tutte ravvicinate e senza l’ombra di dispositivi di protezione.
L’attenzione della polizia è confermata anche da altre operazioni, che hanno portato a identificare in tutto 180 persone e 85 veicoli controllati, In tutto 6 le multe per la mancata distanza interpersonale di sicurezza. La maggior parte sono state elevate nei confronti di persone non conviventi identificate a bordo di auto che non rispettavano la prevista distanza e non utilizzavano le mascherine.