FERMO - Trasloco in vista per il centro vaccinale di Fermo, che, da lunedì prossimo, si sposterà all’ex ospedale di Montegranaro. Dopo quasi un anno, l’hub della Don Dino Mancini sarà dismesso. Lo stesso giorno, il 28 marzo, anche il centro tamponi del Fermo Forum migrerà a Montegranaro, sempre all’ex ospedale.
Nel primo caso c’entra il calo delle vaccinazioni, visto che se ne fanno sì e no duecento al giorno, e i lavori di adeguamento sismico che devono partire nella scuola elementare che il Comune, finora, ha dato gratis all’Area vasta. Nel secondo, oltre ai meno tamponi (70-80 al giorno), l’affitto degli spazi, non più giustificato.
La strategia
«In queste ultime settimane – spiega il direttore dell’Av 4, Roberto Grinta –, c’è stato un calo delle vaccinazioni e dei tamponi. Perciò, in via sperimentale, trasferiamo i due servizi, comprese le vaccinazioni dei bambini, nella struttura di Montegranaro, che è nostra». Più che un trasloco, un ritorno a casa, visto che quello di Montegranaro, all’inizio dell’anno scorso, fu il primo centro vaccinale aperto nel Fermano. E creò un mezzo caso politico, concluso col trasferimento a Fermo. Adesso, assicurano Grinta e il deputato Mauro Lucentini che, ieri mattina, era col direttore in visita alla struttura veregrense, la questione non si riproporrà, «perché prima la situazione era molto diversa e viaggiavamo sui 1.000-1.200 vaccini al giorno», in più «oggi c’è molta collaborazione».
La tendenza
Intanto, nel Fermano tornano a salire i contagi. «La variante che sta girando ha un indice di trasmissione molto alto, ma un basso livello di virulenza», fa sapere Grinta. Che, riferendosi all’ospedale Murri, parla «ancora di quarta ondata». Il problema – dice – sono i pazienti che arrivano in pronto soccorso, dove gli accessi si aggirano sui «60-70 al giorno, di cui l’80% con codici non gravi», per altri motivi e che poi scoprono di essere positivi, vengono ricoverati in Malattie infettive e seguiti anche dai vari specialisti, a seconda dei casi. Il 22 aprile si terrà il concorso per il posto di primario della Direzione medico ospedaliera, vacante dopo il pensionamento di Fiorenza Padovani. Grinta nominerà il nuovo primario di Cardiologia dopo il 1° aprile. Il fatto che, della terna finale, il medico con il punteggio più alto (Maria Vittoria Paci) non sia specializzata in Emodinamica, per il direttore, non significa che la Cardiologia interventistica non arriverà a Fermo. «I numeri ci sono. C’è un discorso interessante di cui non posso ancora parlare», dice sibillino. E annuncia l’intenzione di «ricostruire la base della struttura cardiologica in ospedale e sul territorio con il nuovo budget che firmeremo quest’anno e che ci darà la possibilità di fare assunzioni specifiche».